Spagna: centinaia di ettari di piccoli frutti danneggiati dai tornado in Huelva

Domenica scorsa (4 marzo 2018), a Huelva, numerosi ettari dedicati a piccoli frutti sono stati devastati dai tornado e dalle raffiche di vento. Le zone più colpite, situate al confine con il Portogallo, sono state Ayamonte, Isla Cristina, Cartaya, Lepe e Trigueros. Secondo Freshuelva, i tornado e i venti hanno abbattuto serre, danneggiato strutture e parte della produzione. Il settore stava già patendo condizioni climatiche difficili dal momento che dalla settimana scorsa si registrano pesanti piogge e forti venti; sembra che questa situazione rimarrà tale ancora per una settimana almeno.

Foto: Agrodiariohuelva.es

"Il tornado ha distrutto centinaia di metri quadri di piantagioni di fragole e mirtilli. Questo fenomeno naturale è riuscito a piegare il ferro, ha spazzato via le coperture in plastica delle nostre serre e ha fatto cadere i nostri frutti a terra - ha raccontato Rafael Dominguez Guillén, direttore generale Freshuelva - Anche se il danno è localizzato, è avvenuto in una zona di produzione di piccoli frutti molto importante, che quest'anno ha raggiunto la crescita maggiore per le fragole. Alcuni degli ettari colpiti erano già in produzione".

Foto: Huelva24.com

I produttori hanno dovuto riparare in fretta le serre dato che nella provincia di Huelva le piogge dovrebbero continuare per il resto della settimana e potrebbero causare ulteriori danni ai lotti ormai privi di protezione.

Carenza di fragole in Europa fino a metà marzo
Le piogge continue e abbondanti e le ore di sole limitate hanno ridotto drasticamente la produzione di fragole fin dall'ultima settimana di febbraio, con livelli ben al di sotto di quelli registrati nello stesso periodo dell'anno scorso. Inoltre, l'umidità in eccesso comporterà una riduzione dei frutti adatti alla commercializzazione.

Foto: Huelvahoy

"Secondo le previsioni - ha dichiarato Dominguez - i temporali e le piogge abbondanti continueranno per almeno una settimana, perciò ci aspettiamo una carenza di frutti fino a metà marzo. Il settore è molto preoccupato perché anche se solitamente la domanda non è molto alta in questo periodo, le cose cambieranno a marzo. Ci stiamo avvicinando pericolosamente alle date in cui le grandi catene europee inoltrano importanti richieste di fragole e noi cerchiamo sempre di avere volumi sufficienti".

L'ondata di freddo che la settimana scorsa ha interessato una grande porzione dell'Europa ha fatto diminuire la produzione di fragole in Italia e Francia. Anche la produzione del Marocco è diminuita a causa dei temporali. "Pensiamo che ciò farà aumentare notevolmente i prezzi. L'ondata di freddo si è già conclusa in Europa centrale e settentrionale e questo avvantaggia sempre la domanda".

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