Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il consiglio di Tony Derwael (Bel'Export) ai produttori

Pomacee: 'meglio un uccello in gabbia, che cento per aria'

La stagione belga delle mele è cominciata con un raccolto più basso del 70% e, di conseguenza, le scorte ora sono diminuite parecchio. "Tra qualche settimana termineremo con le mele - ha dichiarato Tony Derwael di Bel'Export, parlando di una stagione eccezionale - Per giustificare questa scarsità dobbiamo tornare indietro al 1991. Allora i prezzi erano un po' più alti di adesso e le mele ottenevano una quotazione di 1,50 euro, cosa che ora non siamo riusciti a realizzare. Negli anni '90 c'era anche una speculazione maggiore e, di conseguenza, per motivi di qualità ora dobbiamo smaltire di più. Questo è quello che consiglio ai produttori di pomacee belgi: meglio un uccello in gabbia, che cento per aria".

Il prezzo delle mele Jonagold al momento si aggira intorno a un euro. "Quindi non è comunque male. Tuttavia, se dappertutto le scorte fossero state basse come in Belgio, i prezzi sarebbero stati un po' più alti. I coltivatori con un raccolto dimezzato hanno avuto un'annata migliore rispetto alle precedenti, ma per i produttori con il 20% di raccolto la situazione è catastrofica. I Paesi Bassi dispongono decisamente di più mele. In Germania le scorte sono un po' più basse". Secondo l'esportatore le mele belghe vengono vendute prevalentemente sul mercato domestico e vengono a malapena esportate.

In Belgio anche la scorta di pere è più bassa. "Abbiamo cominciato la stagione con il 20% in meno di prodotto e le vendite sono in linea con gli anni scorsi. Dovremmo avere pere a disposizione ancora per qualche mese. Il problema è che la conservabilità non è così buona a causa di un tenore zuccherino più elevato. In questo senso, si nota una differenza con le pere olandesi". Secondo Derwael, il prezzo delle pere, che varia tra 0,60 e 0,80 euro, è accettabile. "La maggior parte del prodotto belga finisce sul mercato russo. Regno Unito e Germania sono al secondo e terzo posto della classifica". 

Per maggiori informazioni:
Tony Derwael
Bel'Export
Neremstraat 2
3840 Borgloon - Belgio
Tel.: +32 12 440 551
Email: belexport@belexport.com
Web: www.belexport.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: