Non e' facile combinare gusto e consistenza nelle prugne
Durante i mesi invernali, la situazione è relativamente calma per Csaba e i suoi colleghi. E questa è una delle ragioni per cui i commercianti ungheresi sono stati ben rappresentati alla fiera commerciale Fruit Logistica, nel tentativo di acquisire nuovi clienti in Germania. La stagione delle esportazioni comincerà nuovamente a giugno e i quasi 430 produttori della regione di Bács-Kiskun raccoglieranno, selezioneranno e imballeranno volumi significativi di drupacee e peperoni cornetto per i mercati di tutta l'Europa. "Le prugne sono il nostro più importante prodotto da esportazione - sostiene Csaba - In circa due mesi e mezzo produrremo qualcosa come 3.000 tonnellate di prodotto, che spediremo poi in tutta Europa, dalla Lituania ai Paesi Bassi".
Gellért Mádai e Juhos Csaba, in occasione di Fruit Logistica 2018
Concorrenza
Rispetto ad altri prodotti, la concorrenza nel settore delle prugne è piuttosto pesante. Questo perché negli anni moltissimi produttori dell'ex Yugoslavia e della Polonia si sono specializzati in questa coltivazione. "Le differenze di prezzo tra i prodotti tedeschi e ungheresi - ha spiegato Csaba - sono ancora relativamente ampie. Nel picco stagionale possono arrivare al 50% circa. Tuttavia i prodotti provenienti dai Balcani sono i più economici: ciò significa che noi stesso dobbiamo inevitabilmente abbassare i prezzi per rimanere competitivi".
A parte questo, secondo Csaba la domanda dei rivenditori tedeschi è leggermente contraddittoria. I suoi clienti tedeschi sono interessati prevalentemente a prugne con un diametro di circa 32-40 mm. Allo stesso tempo, però, queste devono essere dure, cosicché le perdite legate alle ammaccature siano ridotte al minimo. "Ma d'altro canto i consumatori preferiscono un frutto più dolce possibile e questi due elementi sono difficili da combinare" ha affermato Csaba.
In contrasto con i metodi di coltivazione dell'Europa occidentale, i commercianti esperti stanno notando che quelli ungheresi non sono più così differenti. La tecnologia delle coltivazioni non si è ancora sviluppata al punto che il raccolto possa essere anticipato o ritardato. E anche le misure di protezione, come reti o tecniche di ispezione, sono ancora agli inizi. D'altra parte i produttori ungheresi stanno anche testando nuove sementi. "Per quanto riguarda le prugne, al momento abbiamo coltivazioni di circa otto varietà, ma la Cacanska lepotica è stata la nostra principale per molto tempo".
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Juhos Csaba
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