La Germania e' il partner d'esportazione piu' importante per l'Ungheria

Le relazioni bilaterali tra Germania e Ungheria restano molto buone. Inoltre, grazie ai grandi volumi d'esportazione di frutta e verdura che la Germania riceve annualmente dal paese dell'Europa centrale, questa cooperazione funziona bene secondo Bálint Illés, membro del Consiglio dell'Ambasciata ungherese per l'agricoltura a Berlino. Non per niente il Ministro dell'Agricoltura ungherese sta investendo pesantemente in misure di marketing, come il Centro di marketing agricolo (AMC).

Dal 2016 l'AMC lavora insieme all'associazione del settore ungherese Fruitveb a un programma di marketing con lo scopo di promuovere sia il consumo domestico che l'export di frutta e verdura. Le misure di marketing dovrebbero innanzitutto mettere in evidenza l'alta qualità delle esportazioni di merci ungheresi. Secondo i dati l'Ungheria ha successo in questo senso: oltre l'80% della produzione totale nel settore otyofrutticolo va direttamente in Unione Europea e il 40% delle merci sono commercializzate all'interno della Germania. L'attenzione è rivolta principalmente a peperoni e drupacee, ma anche a mais, noci e piselli di origine ungherese.

Laszlo Daroczi e Reca Szactem (Centro ungherese di marketing agricolo)e Bálint Illés (Consigliere per l'Agricoltura, l'Alimentazione e la salvaguardia della natura dell'Ungheria).

Crescita continua
Illés e il suo collega László Daróczi, amministratore delegato del Centro di marketing agricolo, hanno sottolineato che il settore agricolo ungherese è molto variabile. Entro i confini ungheresi ci sono diverse zone climatiche e quindi ogni area ha la sua produzione o prodotto principale. Daróczi ha detto: "I produttori dell'Ungheria settentrionale, per esempio, vanno molto bene con le albicocche, mentre quelli dell'Ungheria orientale coltivano più mele".

In generale, tuttavia, il mercato d'esportazione ungherese sta crescendo stabilmente e ciò ha a che fare soprattutto con le buone relazioni bilaterali tra Ungheria e Germania, secondo Illés. "Inoltre, la ricerca costante di nuove varietà è parzialmente finanziata dalla Germania. Le gamme di prodotti devono anche evolversi costantemente a causa del cambiamento climatico. Per esempio, il ribes nero non è più importante come un tempo, mentre i meloni gialli vengono coltivati sempre di più".

Mutazione genetica
Tuttavia, i due specialisti sono convinti anche che nel prossimo futuro le sfide saranno comunque numerose. Oltre alla grande competizione dei paesi dell'Europa dell'Est vicini, come la Polonia e i Balcani, la tecnologia - come le soluzioni digitali, la gestione dei rischi e le misure di protezione - sta diventando sempre più importante. Illés ha concluso: "Alcune zone di coltivazione sono ancora indietro. Tuttavia, è importante anche dichiarare che la mutazione genetica è proibita dalla nostra Costituzione dal 2011. Di conseguenza non possiamo coltivare determinati prodotti".

Per maggiori informazioni:
Agrármarketing Centrum
Daróczi László
1055 Budapest, Kossuth tér 11.
1013 Budapest, Pauler u. 6.
Email: amc@amc.hu
Web: www.amc.hu

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