Incoraggiato lo sviluppo sostenibile
I produttori di Prince de Bretagne creano una Carta degli Impegni
Marie-Amélie Lacroix, product manager per Prince de Bretagne, ha dichiarato: "Questo rapporto si basa su un atto costitutivo di dieci impegni per lo sviluppo sostenibile, costituito dai produttori stessi".
Marie-Amélie Lacroix
Preoccupati per gli scandali alimentari e ansiosi di preservare l'immagine degli agricoltori, i produttori di Prince de Bretagne hanno voluto prendere la parola per illustrare tutte le azioni implementate quotidianamente riguardo i tre pilastri dello sviluppo sostenibile: la salvaguardia dell'ambiente, il progresso sociale e il mantenimento di un'economia locale e solidale.
"Nel 2017 tutte le parti interessate nel settore bretone delle verdure hanno tenuto riunioni regolari nell'arco di 6 mesi - ha dichiarato Lacroix - Produttori, centri sperimentali, la Camera dell'Agricoltura e i fornitori si sono riuniti per discutere il tema Cosa significa attualmente essere un produttore di verdure fresche nel settore di Prince de Bretagne? e hanno elaborato una Carta di 10 impegni, che costituiscono la base del nuovo rapporto CSR 2018 sullo sviluppo sostenibile".
"Con il sigillo di qualità protecting fresh taste (proteggiamo la freschezza, ndt), le specifiche di Prince de Bretagne garantiscono una grande freschezza al consumatore: le verdure sono raccolte prevalentemente a mano e consegnate a un centro di imballaggio alla fine della raccolta. Prima di essere messe in vendita sono sottoposte ad una ispezione. La qualità delle verdure a marchio Prince de Bretagne, che garantisce sapore e salute, è l'orgoglio dei suoi produttori".
In termini di organizzazione economica, sono i produttori di Prince de Bretagne a prendere le decisioni. Allo stesso tempo e indipendentemente, 439 dei 2.000 produttori associati hanno responsabilità nel settore e sono parte attiva del processo decisionale.
Vengono implementate anche molte azioni per migliorare l'attrattiva della professione di agricoltore. Un prerequisito per il mantenimento del tessuto economico locale. "Stimiamo di avere generato 27.000 posti di lavoro diretto e indiretto nella produzione di verdure Prince de Bretagne nella regione. Dobbiamo assolutamente continuare la nostra attività" ha detto Lacroix.
"Come agricoltori dobbiamo preservare questa terra che ci dà da vivere e che ovviamente lasceremo alla prossima generazione - ha continuato la product manager - La salvaguardia dell'ambiente è una questione fondamentale per i produttori di Prince de Bretagne. L'agro-ecologia è alla base delle pratiche agricole della società. L'azienda si affida soprattutto allo scambio di buone pratiche tra i produttori, più specificatamente quelle sviluppate dai produttori di verdure biologiche".
Da Prince de Bretagne la produzione di verdure convenzionale non è mai stata opposta alla coltivazione biologica. "Questi due tipi di agricoltura sono complementari e nel 2017 abbiamo festeggiato il nostro 20esimo anniversario del segmento bio, che continua a crescere con 20.000 ton di verdure biologiche prodotte ogni anno, 55 produttori bio certificati e 22 in fase di conversione".
"Un altro esempio delle misure adottate per migliorare costantemente le nostre pratiche agricole è l'etichetta 100% Nature and Flavours, creata quest'anno dai produttori di pomodori di Prince de Bretagne. Questa etichetta è un impegno di mezzi e risultati, creato dagli stessi produttori i quali si impegnano a non utilizzare agrofarmaci sintetici durante la coltivazione e a controllare l'assenza di residui nel prodotto finale, grazie alle analisi su oltre 240 molecole, effettuate da un laboratorio indipendente. Si tratta del requisito più rigoroso sul mercato - ha spiegato Lacroix - Infine, non escludiamo che questo approccio venga implementato in altre produzioni. Offriamo oltre 147 tipi di verdure diversi, perciò c'è molto da fare".
Le principali verdure prodotte dai produttori di Prince de Bretagne sono cavolfiore, carciofo, pomodoro e scalogno. La maggior parte di questi prodotti attualmente viene commercializzata in Francia e nei paesi europei vicini.
Per maggiori informazioni:
Marie-Amélie Lacroix
Prince de Bretagne
Email: marie.amelie.lacroix@princedebretagne.com
Web: www.princedebretagne.com
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