Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Allarme siccita': a rischio la produzione di pomodori da industria al Sud

Al confine tra Puglia e Molise c'è una diga strategica per l'agricoltura italiana. Nel Mezzogiorno, ma non solo, gli occhi di molti sono puntati verso il cielo e sull'invaso di Occhito sul Fortore. Che rispetto a un anno fa contiene meno della metà dell'acqua. La siccità di questo inverno potrebbe avere ripercussioni gravi sull'agricoltura della Capitanata, nella provincia di Foggia. In particolare per la coltivazione del pomodoro da industria.

Perché questa provincia è così importante per il settore agricolo del nostro Paese? Lo spiegano i numeri: da qui arriva la quasi totalità dei pomodori pelati in vendita in Italia e nel mondo e il 30% dei pomodori italiani da industria, segue da Piacenza con il 15,7% (dati 2017 del centro studi di Confagricoltura). Dal campo fino al confezionamento finale si stima che l'indotto dell'oro rosso, solo nel sud Italia, ammonti a circa un miliardo di euro. In caso di annata storta le ricadute occupazionali sarebbero tutt'altro che trascurabili.

Clicca qui per leggere di più su www.repubblica.it.
Data di pubblicazione: