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PSR Sicilia: a che punto siamo

La scorsa settimana, a Vittoria (RG), si è svolto un convegno sul Piano di Sviluppo Rurale, organizzato in sinergia con la Regione Siciliana, l'Ordine degli Agronomi di Ragusa, pmiSicilia e Confagricoltura Ragusa, per portare all'attenzione istituzionale le numerose problematiche rilevate nell'attuazione del PSR nel territorio ragusano, uno dei più produttivi del territorio nazionale.


Da sx: Liuzzo, Carpenzano, Bandiera, Frittitta, Celestre

Il convegno dal titolo: "Stato del PSR SICILIA 2014/2020 in Provincia di Ragusa, criticità emerse nelle misure già in itinere", ha visto una massiccia presenza di stakeholders e la presenza dell'assessore regionale all'agricoltura Edy Bandiera.

I lavori sono stati aperti dal sindaco d Vittoria, Giovanni Moscato, cui è seguito l'intervento di Franco Celestre, presidente dell'Ordine degli Agronomi della provincia di Ragusa e, successivamente, tra gli altri, quelli di Antonino Pirré, presidente di Confagricoltura Ragusa, e di Roberto Biscotto, presidente di pmiSicilia.

Il presidente degli Agronomi di Ragusa Franco Celestre, nel suo intervento, ha sottolineato "la necessità di rivedere la programmazione del Piano di Sviluppo Rurale. Un piano, in passato, concepito non bene e che ha, di fatto, escluso dai finanziamenti le aziende del territorio ragusano. Un Piano che, inoltre, disincentiva all'aggregazione nelle organizzazioni dei produttori e di cui hanno beneficiato solo le grandissime aziende. Ma a questo territorio serve ossigeno per tutto un tessuto economico fatto di piccole e medie imprese, cuori pulsanti della nostra economia".

"Le nostre associazioni d'impresa – hanno detto, dal canto loro, Roberto Biscotto e Antonino Pirrè – hanno voluto fortemente, assieme agli agronomi, questo momento di confronto con le istituzioni regionali e locali perché le imprese agricole di alcuni Comuni della provincia di Ragusa non possono usufruire delle agevolazioni previste da alcune misure del PSR per avviare attività imprenditoriali di sviluppo rurale. Auspichiamo che questo momento di confronto possa rappresentare il momento di svolta. Ringraziamo fin d'ora l'assessore regionale Bandiera che fin dal suo insediamento ha manifestato tutta la sua disponibilità ad affrontare e risolvere questioni che si trascinano ormai da troppo tempo".

A chiusura dei lavori l'assessore Edy Bandiera e il dirigente del dipartimento Agricoltura, Carmelo Frittitta, hanno preso impegni concreti, concordati con le parti presenti al tavolo del confronto. E l'appuntamento è sembrato essersi concluso con un successo in piena regola: Bandiera ha preso ufficialmente l'impegno di prorogare la misura 6.4.c di 60 giorni; mentre per la cantierabilità la proroga partirà nei prossimi giorni, dopo avere approfondito alcuni argomenti con l'Ordine degli Agronomi e con i gli Uffici dell'Assessorato. Il nuovo direttore Frittitta, alla stregua dell'assessore Bandiera, ha fornito degli input positivi e ha dato una buona impressione al pubblico presente.