Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Identificato il gene coinvolto nella crescita delle piante di fragola

Un gruppo di ricerca scoperto quale gene è correlato alla velocità di crescita della pianta della fragola. Questo frutto rappresenta un'industria che, solo negli Stati Uniti, produce un profitto di 3 miliardi di dollari all'anno, un dato che ne fa comprendere quanto sia diffuso. Comprendere i meccanismi alla base della crescita genetica della pianta di fragole potrebbe portare alla produzione di un maggior quantitativo di frutti.

E' di questo parere anche Julie Caruana, professoressa presso il dipartimento di Scienza delle piante e architettura del paesaggio e docente nel dipartimento di biologia cellulare e genetica molecolare, autrice della ricerca pubblicata su Molecular Plant. Secondo la ricercatrice, almeno uno dei geni coinvolti nella crescita delle piante di fragole è stato identificato con sicurezza ma ci sono forti speranze che possano essere individuati tutti gli altri geni coinvolti.

Coltivare la fragola non risulta facilissimo in quanto sono molti i fattori ambientali che possono influenzarne la crescita, in primis temperatura e lunghezza del giorno, tanto che i periodi di produzione massimi sono ben identificati nel corso dell'anno e difficilmente possono cambiare.

Questa ricerca produce nuove speranze per una coltivazione della fragola che possa dare frutti durante tutto il corso dell'anno. Secondo gli stessi ricercatori, oltre a poter aumentare il tasso di produzione della pianta, si potrebbero manipolarne i geni per crearne diverse varietà oppure modificarne alcune già esistenti struttura ma che non vengono di solito consumate. 
Data di pubblicazione: