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Il commento di Yves D’Hauwers (Primalof)

Annata buona per l'indivia, ma i prezzi restano difficili

L'indivia, e quella coltivata in pieno campo in particolare, è considerata una verdura tipicamente fiamminga. E' originaria di Bruxelles. A quanto pare un agricoltore locale è stato il primo a coprire le sue radici con uno strato di terriccio, dalle quali poi sono spuntate le foglie bianche. Come nei vicini Paesi Bassi e Francia, le statistiche Eurostat mostrano un calo della superficie coltivata. Quella di indivia belga è diminuita negli ultimi dieci anni da 3.600 ettari nel 2006 a 2.100 ettari nel 2016.

Paesi Bassi, Francia e Belgio sono i principali produttori di indivia al mondo. Il settore ha mostrato una flessione per anni e i prezzi di vendita sono ben al di sotto dei costi di produzione; i consumatori acquistano sempre meno questo prodotto. Inoltre, è presente una crescente competizione da parte di importanti paesi di vendita, come la Germania.



Una grande parte dell'indivia belga resta in Belgio. Altre destinazioni importanti sono Francia e Germania. L'indivia belga sta diventando sempre più popolare anche negli Stati Uniti. Nelle Fiandre sono circa 300 i produttori attivi. Uno di questi è Yves D'Hauwers di Primalof. La famiglia De Smet è attiva come grossista nel settore dell'indivia da quattro generazioni. La loro filiale Primalof è specializzata nella produzione e vendita di indivia fresca e cotta. Il proprietario Yves D'Hauwers è soddisfatto dei progressi fatti l'anno scorso.

"La scorsa stagione è stata piuttosto soddisfacente per noi, soprattutto per quanto riguarda le vendite. In ogni caso i prezzi sono difficili ogni anno". L'indivia sta perdendo terreno, ma continua a essere tra le prime cinque verdure consumate più spesso. In media, i belgi ne consumano 3 kg pro capite all'anno, una quantità notevolmente più alta rispetto ai 300 grammi pro capite che annualmente si consumano in Germania.



L'indivia comporta una produzione doppia. Prima vengono prodotte le radici e le teste, poi l'ortaggio vero e proprio. Primalof acquista le radici di indivia da produttori che le coltivano per suo conto sotto contratto. Anche se l'ortaggio è prodotto per tutto l'anno, il consumo è maggiore nei mesi invernali. "La verdura è particolarmente popolare durante le festività. E' sempre entusiasmante riuscire a fornire tutto ciò che i clienti richiedono".

Annualmente Primalof produce circa 3.500 tonnellate di indivia e rifornisce principalmente il mercato domestico. Tutta l'indivia viene confezionata. La maggior parte in sacchetti flow-pack e il rimanente in buste da 1 kg e cestini. "Cerchiamo di vendere il nostro prodotto il più possibile. Solo in caso di carenze acquistiamo volumi ulteriori alle aste belghe". 

Praticità e capacità di distinguersi
Primalof è stata una delle prime a fornire indivia cotta in Belgio. L'azienda ha deciso di lanciare questo prodotto per distinguersi da altri produttori di indivia fresca. Yves ha dichiarato: "Con l'indivia cotta sottovuoto abbiamo un prodotto di valore, e offriamo praticità agli acquirenti. Viene preparata naturalmente, senza aggiunta di sale, conservanti o aromatizzanti. Inoltre, il prodotto cotto ha una shelf life di tre settimane e conserva il piacevole colore giallo dopo la preparazione".

La produzione avviene in un sito di produzione separato a Primalof. Anche se al momento il volume non è in crescita, il proprietario si dichiara positivo sul futuro dell'indivia cotta. "Sta andando bene, ma non mostra una crescita esponenziale. Non è un mercato scontato e la crescita avviene molto gradualmente. Lo abbiamo scelto con cautela perché è un prodotto che richiede una manodopera molto intensiva, oltre che essere piuttosto costoso da produrre".

Per maggiori informazioni:
Yves D'Hauwers
Primalof
Email: yves@primalof.be
Web: www.primalof.be

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: