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Il limone italiano ritarda? Presupposti comunque positivi per il 2018

"Nonostante le difficoltà legate al gelo invernale e alla siccità estivo-autunnale, per il limone italiano il 2017 è stato un anno abbastanza buono, grazie all'aumento e al consolidamento dei consumi. I presupposti sono altrettanto positivi anche per l'anno in corso: la produzione è apprezzabile, anche se l'importante carenza idrica registrata nei mesi estivi ha causato una scarsità di pezzatura e un ritardo nella raccolta del limone Primofiore, prodotto ricco di succo e oli essenziali, molto richiesto e apprezzato dalla Grande distribuzione organizzata". Così Eliana Ruocco, product manager della società cooperativa agricola LemonGroup.


Paola ed Eliana Ruocco di LemonGroup, in occasione di Fruit Logistica 2018.

"Abbiamo ammortizzato le difficoltà grazie all'organizzazione in Cooperativa Agricola. Con un'attenta pianificazione colturale, operata in termini geografici, stagionali e varietali, stiamo garantendo un prodotto fresco italiano di qualità, non trattato in post raccolta e con buccia edibile" continua Eliana.


Lemonsud è il marchio storico della cooperativa, che contraddistingue il limone italiano con elevati standard qualitativi, disponibile tutto l'anno. Il limone Lemonsud non subisce alcun trattamento chimico post-raccolta e si utilizza tutto, compresa la buccia, per produrre canditi, limoncello, per arricchire cocktail o per aromatizzare dolci.

Come tutti i prodotti italiani, anche il Limone IGP Costa d'Amalfi ha subito un ritardo di raccolta. In seguito ad accertamenti, il presidente Angelo Amato - insieme all'intero Consorzio di tutela del Limone IGP Costa d'Amalfi - ha ritenuto opportuno posticipare la raccolta dal 1 febbraio, come previsto da disciplinare, al 24 febbraio (cfr. FreshPlaza del 06/02/2018), perché il frutto non ha ancora raggiunto il punto di maturazione, ovvero peso, dimensioni e forma idonee alla commercializzazione IGP.

"Il motivo principale è sicuramente dovuto all'andamento climatico anomalo - aggiunge Eliana - La prolungata ondata di caldo, la mancanza di pioggia e i continui incendi boschivi hanno procurato problemi alle nostre colture. Uno degli effetti della siccità prolungata è il calibro più piccolo dei frutti. Senza acqua, il limone non segue un ciclo naturale di maturazione, con conseguente scarso aumento della produzione. Bisognerebbe regolarizzare l'irrigazione con degli investimenti da parte degli enti per far fronte alle difficoltà legate ai cambiamenti climatici".


A Fruit Logistica 2018, la cooperativa agricola salernitana LemonGroup ha portato all'attenzione del pubblico il Limone Costa d'Amalfi IGP. Il prodotto, noto anche come Sfusato Amalfitano, ha caratteristiche esclusive che lo rendono famoso in tutto il mondo: profumo intenso, forma affusolata, buccia di spessore medio e di colore giallo chiaro, polpa succosa e moderatamente acida, con scarsa presenza di semi.
 
Mercati e concorrenza
"I nostri canali di vendita principali sono i mercati italiani e la Gdo - spiega Eliana - Sul fronte concorrenza, invece, impossibile non menzionare la Spagna. Negli ultimi anni, nel Paese ci sono stati notevoli incrementi di volume principalmente di limoni di varietà Fino. La Spagna riesce a sopperire a qualsiasi richiesta di mercato; anche il ritardo del limone Primofiore italiano, avuto all'inizio della stagione 2017/18, è stato prontamente fronteggiato dal mercato spagnolo. Si sa, il limone iberico ha una posizione ben consolidata in termini di quantità e prezzo su tutti i mercati nazionali e internazionali".



Attualmente LemonGroup sta lavorando all'ampliamento del suo stabilimento di Battipaglia. "Vogliamo inaugurare aree di trasformazione del prodotto fresco - riferisce la product manager - Stiamo studiando e ricercando macchinari moderni e all'avanguardia, idonei per produzione e conservazione di succhi puri e naturali, oli essenziali utili all'industria cosmetica e farmacologica, liquori al limone, marmellate e detersivi naturali biologici".

Filosofia aziendale legata ai concetti di naturalità e benessere
"Crediamo che i prodotti di qualità siano i migliori alleati della salute a tavola. Il cedro e il bergamotto sono agrumi molto preziosi, con innumerevoli proprietà benefiche, ricchi di vitamine, fibre e sali minerali. Il loro riscontro positivo sui banchi della GDO è la dimostrazione che c'è sempre più cultura alimentare per la prevenzione delle abitudini scorrette.


LemonGroup ha portato a Berlino anche il bergamotto. L'agrume - dalla buccia di colore giallo, un po' più piccolo di un pompelmo e dal colore più intenso - viene coltivato in Calabria e ha notevoli proprietà curative. Storicamente noto per essere il prodotto base per la cosmesi della grande industria italiana e francese, è molto richiesto sul mercato del fresco con un trend in crescita. Il bergamotto, maggiormente conosciuto all'estero, sta aprendosi un varco anche sul mercato italiano.

L'enorme crescita in tutto il mondo, soprattutto della richiesta di bergamotto fresco e trasformato, continua a richiedere un aumento della produzione. "Anche la nostra Cooperativa ha investito in questi termini - conclude Eliana - L'anno scorso abbiamo piantato circa 5 ettari di alberi di cedro e bergamotto".

Contatti:
Eliana Ruocco - product manager
Email: elianaruocco@lemongroup.it
LemonGroup
viale Danimarca - Zona Ind.
84091 Battipaglia (SA)
Email: info@lemongroup.it
Web: www.lemongroup.it