Grazie a un'azione di marketing molto aggressiva e ben coordinata, i consumatori russi hanno potuto gustare alcuni prodotti per loro del tutto nuovi.
L'etichetta del vasetto di carciofi a 239 rubli, circa 3.41 euro
La Russia rappresenta oggi il secondo mercato estero (dopo la Corea del Sud) per il brand Berni e il quinto mercato estero per l'azienda Pucci che ha nel suo paniere anche l'omonimo marchio di famiglia e lo storico marchio francese Louit Frères, anch'essi approdati in Russia.
"Il consumatore russo apprezza l'autenticità del prodotto Made in Italy ed è per questo motivo che abbiamo deciso di creare un'etichetta in doppia lingua, Italiano e Russo, per accentuare l'Italianità dei prodotti" dichiara l'agente di Pucci s.r.l. in Russia, Evgeniya Kravchenko (foto a destra).
"Alcuni prodotti della gamma erano del tutto sconosciuti ai consumatori russi; ad esempio, molti non avevano mai provato un cappero o un carciofo, provenendo da una cultura alimentare molto diversa. Pucci ha già pianificato diverse degustazioni direttamente nei punti vendita, al fine di far conoscere i propri sapori alla clientela in Russa"."Questa vera e propria esplosione del mercato russo nel 2017 è stata quasi inaspettata per la nostra azienda, ma ha creato molta fiducia nei confronti dei player locali e di questo grande mercato. Abbiamo infatti deciso di partecipare alla fiera Prodexpo a Mosca al fine di presentare e far provare i nostri prodotti ai buyer e ai consumatori presenti", dichiara l'export manager di Pucci, Matteo Montoschi.
Pucci avrà infatti uno stand presso Prodexpo di Mosca dal 5 al 9 febbraio 2018; lo stand sarà il numero 1E12 all'interno del padiglione 1.
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