Rhizobium laguerreae aumenta la resa e la qualita' degli spinaci
I microbiologi dell'Università di Salamanca (Spagna) hanno analizzato il potenziale probiotico del ceppo rizobiale PEPV40, identificato come Rhizobium laguerreae attraverso l'analisi dei geni recA e atpD, sulla crescita delle piante di spinacio. Questo ceppo batterico presenta diversi meccanismi che promuovono la crescita delle piante in vitro, come la solubilizzazione del fosfato e la produzione di acido indolico acetico e siderofori. Il ceppo PEPV40 produce cellulosa e forma biofilm su superfici abiotiche.
Il ceppo PEPV40 colonizza le radici delle piante di spinaci, formando microcolonie tipiche dell'iniziazione del biofilm. L'inoculazione con questo ceppo aumenta significativamente numerosi parametri vegetativi come numero di foglie, dimensioni e peso, nonché il contenuto di clorofilla e azoto.
L'aumento del numero e delle dimensioni delle foglie è variato dal 32,6 al 50% nelle piante inoculate, e l'aumento osservato nei pesi freschi e secchi ha superato il 27% nel caso di spinaci baby e il 73% nel caso di spinaci maturi. Inoltre, nelle piante inoculate con PEPV40 si sono rilevati contenuti significativamente più alti di clorofilla e azoto, con aumenti superiori al 13% e dal 10 al'80%, rispettivamente.
Questi risultati mostrano chiaramente che l'inoculazione con R. laguerreae PEPV40 produce piante di spinaci più grandi e di qualità migliore.
"I nostri risultati indicano, per la prima volta, che Rhizobium laguerreae è un eccellente probiotico vegetale, che aumenta la resa e la qualità degli spinaci, un ortaggio che viene sempre più consumato crudo in tutto il mondo." concludono i ricercatori.
Fonte: Alejandro Jiménez-Gómez, José David Flores-Félix, Paula García-Fraile, Pedro F. Mateos, Esther Menéndez, Encarna Velázquez, Raúl Rivas, 'Probiotic activities of Rhizobium laguerreae on growth and quality of spinach', 2018, Scientific Reports, 8:295.