Argentina: la produzione dei limoni di Tucuman aumentera' fino all'8 per cento
Carbonell ha anche affermato che le esportazioni sarebbero cresciute e che l'apertura di mercati come Stati Uniti, Messico, Brasile, Vietnam o Indonesia, è stato uno dei migliori provvedimenti presi dal Governo. "L'esportazione crescerà ma è difficile calcolare quanto. Dobbiamo conquistare i mercati".
Tucumán, ad esempio, quest'anno invierà 20.000 tonnellate di limoni negli Stati Uniti, tanto più che un recente provvedimento del presidente Donald Trump consente a frutta e agrumi l'accesso a dazio zero (attraverso il General System of Preferences, sistema generale di preferenze tariffali).
In ogni caso, nel settore c'è allarme per i problemi della frutticoltura in generale - questioni come l'alta pressione fiscale, i costi logistici e la mancanza di accesso al credito. "Nel caso dei limoni, i prezzi internazionali sono indicativi della mancanza di competitività nel settore" ha affermato il produttore di Tucumán.
Mentre nel caso dell'accesso ai mercati, afferma che anche con le condizioni tariffarie del Cile, i produttori argentini potrebbero migliorare il loro fatturato (al netto delle commissioni) del 3,4%, rispetto alla loro situazione attuale, per esportare nell'Unione europea. Una maggiore integrazione commerciale, sostenuta da un accordo UE-Mercosur, sarebbe forse la più potente delle riforme per il settore.
Fonte: cronista.com