Frutta e verdura trasportata per via aerea: forte aumento per Apofruit
Bancali di ortofrutta Apofruit in aeroporto, pronti per l'imbarco
Apofruit quindi spinge sui propri prodotti di alta gamma, a marchio Solarelli, e i riscontri arrivano anche dal Medio Oriente e dalla Cina. In un confronto fra il 2015 e il 2017 emerge un buon aumento delle vendite in Paesi come Dubai e Arabia Saudita. La spedizione è via mare o aerea, con quest'ultima in incremento.
I bancali durante l'imbarco
"L'Oriente è tanto interessante, quanto difficile da conquistare - dice il direttore Ilenio Bastoni - per questo il nostro impegno è costante. Porto l'esempio di Hong Kong: l'intero sistema produttivo, da tutto il mondo, converge qui per vendere ortofrutta e la competizione è altissima. Noi abbiamo scelto la strada della qualità e della vendita alla Gdo: stiamo facendo passi in avanti, ponderati ma costanti".
Scommettere sulla via aerea è stata una scelta giusta, dato che i numeri sono in continua crescita. Ovviamente serve un prodotto di alta qualità, che si distingua su tutti i parametri.
Pesche e nettarine a marchio Solarelli in vendita durante il Ramadam
"Nel 2017 - spiega il direttore - abbiamo incrementato in maniera notevole le vendite anche a Dubai. Abbiamo superato le 1000 tonnellate, di cui il 37% spedite per via aerea e il resto via mare. L'area del Medio Oriente continua a dare soddisfazioni, con incrementi costanti. La remunerazione dei prodotti è ottima. Continueremo a lavorare per fidelizzare i partner commerciali e le catene distributive".
Nel dettaglio, kiwi verde e uva sono le due referenze più vendute a Dubai. Rispetto al 2015, è aumentato il numero delle referenze. Le insalate di prima gamma evoluta e le susine Angeleno sono le nuove referenze che hanno esordito, con quantitativi più che discreti. Buone performance anche per le pesche e le nettarine. Le insalate di I gamma evoluta Solarelli sono commercializzate da Apofruit ma lavorate da Opo Veneto, società di Mediterraneo Group.
Albicocche con bollino Solarelli
Riguardo al valore, si è passati dagli 1,8 milioni di euro del 2015 agli oltre 3 milioni del 2017. Di questo valore, l'80% è stato veicolato per via aerea. Quindi, il 37% della quantità trasferita con aereo vale l'80% del totale.
Un altro mercato interessante è l'Arabia Saudita. Qui il mercato è agli inizi e le referenze principali sono mele, uva, albicocche, prugne. In questo caso, il 31% del venduto è stato trasferito per via aerea.
"Il trasporto per via aerea - conclude Bastoni - permette una consegna in tempi brevissimi. Si può parlare davvero di un trasferimento dal campo al supermercato nel giro di 24 ore. Non tutti i mercati possono permettersi di affrontare certi costi, ma realtà come Hong Kong, Dubai e Arabia Saudita sì. Chi chiede altissima qualità copre senza problemi i costi di trasporto dell'aereo".
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