Cavolfiore di Macerata: aumenta il costo di produzione ma scende il prezzo alla vendita
Nonostante gli agricoltori abbiano dovuto sostenere dei costi di produzione più elevati rispetto agli anni precedenti, a causa del clima arido, il prezzo alla vendita del cavolfiore è diminuito. La forte siccità, infatti, che ha colpito il territorio la scorsa estate, ha costretto gli agricoltori ad irrigare in maniera più consistente, rispetto a quanto avveniva normalmente, il terreno come spiega l'agricoltore Rinaldo Di Lorenzo. "I terreni aridi e asciutti causa di un clima molto caldo e la scarsità di piogge che hanno caratterizzato l'estate scorsa – commenta Di Lorenzo – hanno reso necessaria una forte irrigazione, anche nella fase di trapianto delle piantine".
La qualità e la quantità del raccolto, fanno sapere dalla Cia provinciale, "è rimasta invariata rispetto allo scorso anno. La vendita del cavolfiore è in linea con l'andamento del periodo, quelli raccolti sinora sono ortaggi ben conformati, sinonimo di qualità ottenuta anche grazie alla coincidenza di temperature favorevoli al suo sviluppo".
Il prezzo del cavolfiore verde di Macerata nell'ultima seduta della Borsa merci di Ascoli del 2018 ha oscillato tra un minimo di 0,35 euro a un massimo di 0,40 euro al chilo. La qualità di cavolfiore bianco da un minimo di 0,30 euro a un massimo di 0,35. Prezzi sostanzialmente in linea con quelli registrati lo scorso anno.