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Polonia: mele costose quanto i mandarini importati

In Polonia le mele sono due volte più costose dell'anno scorso. Agli inizi di gennaio, alcune varietà locali costavano 3,5-4,5 zloty (0,84-1,08 euro) al chilo, ovvero quanto i mandarini importati, come ha riportato il portavoce del mercato all'ingrosso di Bronisze, Małgorzata Skoczewska. Alcune delle varietà più costose sono la Boskop, la Cortland e la Lobo.

Le mele hanno prezzi tanto alti perché i volumi prodotti nel 2017 sono stati inferiori del 30% circa rispetto all'anno precedente, oltre al fatto che si sono presentate diverse problematiche di stoccaggio legate alla bassa qualità dei frutti. Di fatto parte delle mele conservate in magazzini tradizionali stanno già cominciando a deteriorarsi. I frutti di buona qualità provengono da magazzini ad atmosfera controllata, e risultano essere i più costosi.

Nel mercato all'ingrosso di Bronisze, varietà come la Ligol e la Golden Delicious si vendono a circa 2,3 zloty (0,55 euro) al chilo. E quindi al doppio del prezzo di gennaio dell'anno scorso. La varietà Champion è più costosa del 120% circa. Le mele dovrebbero diventare anche più costose nei mesi estivi, quando i frutti di alta qualità saranno rari.

Per quanto riguarda gli ortaggi, sebbene i dati forniti dal Central Statistical Office dimostrino che i volumi raccolti nel 2017 siano uguali a quelli dell'anno precedente, le condizioni climatiche avverse registrate l'anno scorso, e in particolare durante il periodo di raccolta, hanno fatto sì che la qualità fosse scadente. E ciò vale, tra gli altri prodotti, per cipolle, cavoli e tuberi.

Le difficoltà legate a raccolta e stoccaggio hanno reso gran parte degli ortaggi molto più costosi rispetto a gennaio 2017.
Data di pubblicazione: