L'azienda opera sul mercato locale e regionale. "Serviamo i mercati, i piccoli negozi, e alcuni grossisti che si riforniscono da noi in mancanza di prodotto - racconta Giuseppe - Principalmente però ci dedichiamo a un pubblico giornaliero".
Secondo il manager, con la mancanza di mele quest'anno si cercano prodotti competitivi all'estero in Paesi quali Turchia, Spagna e Grecia. Il prodotto italiano scarseggia e si registrano continui aumenti delle quotazioni giornaliere; il consumatore opta perciò per un frutto di seconda categoria; di qualità, ma a prezzi più accessibili.
"In questo periodo, stiamo anche lavorando con una ditta di Martina Franca (TA), che si chiama MelaBacio e che è specializzata nella produzione di mele e di succhi, prodotti locali davvero ottimi".
"Inoltre - continua Giuseppe - se durante il periodo natalizio abbiamo registrato un andamento calmo del mercato, è ora che comincia la festa per noi. Nel mese di gennaio, infatti, stiamo recuperando in termini di prezzi. Non trattando con la Grande distribuzione, dicembre è sempre un mese 'no', commercialmente parlando".
Dalla Sicilia, l'azienda si sta rifornendo di tutte le tipologie di pomodoro e ortaggi, limoni e arance. Dalla Spagna arrivano agrumi, ortaggi e frutta.
"Stiamo finendo la campagna del kaki spagnolo, che è risultata ottima e in questi giorni abbiamo cominciando a importare le prime pedane di arance Navel sempre dalla Spagna, in quanto a livello locale la qualità inizia a scarseggiare. C'è infatti meno merce, non sempre qualitativamente soddisfacente; nel Sud Italia pecchiamo ancora nella lavorazione del prodotto".
Giuseppe sottolinea inoltre che proprio ieri, 16 gennaio 2018, ha cominciato a scaricare le prime primizie spagnole: nespole. "Credo ci sia davvero molto anticipo. Ma il clima variabile, e non tipicamente di stagione, sta influenzando un po' tutte le colture".
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Giuseppe Iacovazzo
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