Un acaro deforma i frutti di limone e di altri agrumi
L'acaro delle meraviglie è un acaro eriofide che vive principalmente sulle piante di limone, ma può attaccare diverse specie di Citrus: arancio amaro, mandarino, pompelmo e cedro ed è diffuso nelle aree agrumicole.
Eriophyes sheldoni è diffuso nelle aree agrumicole e attacca principalmente il limone e in particolare vengono colpite di più le varietà interdonato e monachello. L'acaro delle meraviglie, invisibile ad occhio nudo, vive tutto l'anno in luoghi protetti all'interno delle gemme, tra le perule e sotto la rosetta dei frutticini.
Quando attaccano le gemme del limone, l'acaro le porta a sviluppare frutti multiformi quando queste devono ancora svilupparsi a legno o a fiore. Le gemme a legno danno poi origine a una vegetazione di aspetto cespuglioso, a rosetta, con affastellamento dei rami.
Le gemme a legno attaccate vengono accecate e, se l'infestazione perdura, danno origine ad una vegetazione di aspetto cespuglioso, a rosetta, con internodi raccorciati e affastellamento dei rami. Le gemme a fiore attaccate originano fiori che in larga misura cadono, mentre quelle che allegano producono frutti abnormi dall'aspetto di un polpo.
Ovviamente, seppur curiosi da vedere, i limoni delle meraviglie non possono essere commercializzati. I danni dell'acaro si ripercuotono quindi nella produzione che viene gravemente compromessa sia dal lato quantitativo che qualitativo.
L'eriofide compie numerose generazioni all'anno: gli adulti superano la stagione fredda entro le gemme della pianta ospite e alla ripresa vegetativa fuoriescono e raggiungono i nuovi germogli. In condizioni favorevoli, si riproduce per tutto l'anno con una serie di cicli biologici ininterrotti che durano circa 15 giorni durante la stagione estiva e 20-30 giorni nel periodo invernale.
Nonostante che questi limoni non possono essere commercializzati, per le loro forme strane e curiose sono definiti dei veri e propri portafortuna.