Tecnologi dell'Università di Isfahan hanno valutato la presenza di cinque geni R (Rvi2, Rvi4, Rvi6, Rvi8 e Rvi11) in 28 genotipi di meli selvatici e domestici utilizzando 13 marcatori molecolari SCAR e SSR. I risultati delle analisi di sequenziamento hanno confermato la presenza dei geni Rvi2, Rvi6, Rvi8 e Rvi11. Sulla base dei risultati ottenuti, le varietà selvatiche avevano più geni di resistenza e tra le varietà straniere e autoctone, Golden Delicious, Malayer-1 e Shahroud-6 avevano almeno tre geni R per cui sono state classificate come cultivar quasi tolleranti. Mentre, Gala, Boshghabi-e Damavand, Manouchehri e Golab avevano un solo gene R per cui sono state classificate come cultivar sensibili.
"I più frequenti programmi di miglioramento genetico per la resistenza alla ticchiolatura si basano sul gene Rvi6 (gene HcrVf2), che è stato rilevato anche in questo studio nel melo selvatico Malus floribunda, che rappresenta una ricca risorsa per lo sviluppo di cultivar di melo ticchiolatura resistenti in Iran – spiegano i ricercatori - In generale, le specie selvatiche di Malus orientalis possono essere considerate una risorsa sostanziale per l'introduzione di nuovi geni di resistenza alla ticchiolatura e questo studio estende l'elenco dei genotipi di melo che possono essere utilizzati come parentali nell'allevamento di cultivar di melo ticchiolatura-resistenti".
Fonte: Choupannejad Roya, Sharifnabi Bahram, Bahar Masoud, Talebi Majid, 'Searching for resistance genes to Venturia inaequalis in wild and domestic apples in Iran', 2018, Scientia Horticulturae, Vol. 232, pag. 107-111.