Contaminazione da agrofarmaci minaccia l'export frutticolo dell'Egitto
Il ministero ha dichiarato che lo scopo dell'operazione è quello di incrementare le esportazioni di prodotti frutticoli dopo le lamentele su una contaminazione da pesticidi in arance, guaiava e melagrane. Questo ridurrà l'elevato numero di esportazioni rifiutate dai clienti a causa di problemi di biosicurezza.
A partire da questo mese sarà solo l'Amministrazione centrale per la quarantena agricola de Il Cairo a gestire tutte le ispezioni e le richieste di esportazione per guaiava e melagrane. Le aziende agricole saranno sottoposte a ispezione prima che i frutti siano testati in laboratorio per verificare il livello di residui di residui.
Il mese scorso, l'Arabia Saudita ha proibito le importazioni egiziane di guaiava citando un'elevata contaminazione da agrofarmaci. Il paese ha dichiarato che interromperà le esportazioni egiziane a meno che non si risolva il problema di contaminazione.
L'Egitto esporta annualmente circa 220mila ton di agrumi in UE. Secondo un articolo di africanfarming.com, l'amministrazione UE che si occupa degli standard fitosanitari ha dichiarato che inasprirà le ispezioni sulle importazioni agrumicole egiziane per identificare contenuti che potrebbero essere dannosi per il consumo umano o minacciare le piante locali di fitopatie. In passato la politica UE prevedeva l'ispezione del 25% dei container in ogni spedizione frutticola. La percentuale ora è stata aumentata al 100%.