Spagna: sta accadendo cio' che si temeva nel comparto orticole
"Quest'anno sta accadendo ciò che temevamo - afferma Jesús Abenza, direttore commerciale della cooperativa di Murcia, Alimer - Al fine di mantenere i propri volumi di produzione ed essere in grado di soddisfare la domanda, i produttori di verdura a foglia, broccoli e cavolfiori di Murcia e Alicante hanno cercato nuove zone di produzione, dove fosse garantita una stabile fornitura di risorse idriche. Queste aree, tuttavia, sono situate ad altitudini maggiori rispetto a Murcia, e comportano altri rischi, in particolare nei mesi autunnali ed invernali, come il freddo eccessivo, con gelate in determinati periodi, e venti troppo forti. Di conseguenza, la stabilità della produzione e la rigorosa applicazione dei programmi di fornitura potrebbero essere compromesse, facendo sì che i prezzi subiscano cambi repentini".
Fuori Murcia, le piantagioni sono state trasferite anche nelle aree di Siviglia, La Rioja, Navarra e Terragona. "Non è una soluzione in termini di carenza di risorse idriche, ma non abbiamo alternative se vogliamo portare avanti gli affari. Se pensassimo che la regione di Siviglia sia particolarmente adatta alla coltivazione di broccoli o lattuga, l'avremmo già fatto da molto tempo".
La Spagna, e in particolare la zona di Murcia, ha ottenuto una propria posizione sul mercato europeo negli ultimi anni, in quanto fornitore affidabile. Ha guadagnato la fiducia delle catene di distribuzione grazie alla qualità, alla tracciabilità e alla professionalità del servizio dei propri esportatori. "Tutto ciò che abbiamo costruito con così tanta fatica, è ora messo a dura prova dalla carenza di risorse idriche, per la quale si deve ancora trovare una soluzione efficace" ha spiegato Abenza.
E' molto difficile costruire relazioni commerciali con i clienti come abbiamo fatto negli ultimi anni, e, per di più, per loro è molto semplice rivolgersi ad altri fornitori se si presentano problemi con l'offerta - ha aggiunto - Al momento la situazione continua ad essere assolutamente precaria. Non sappiamo come si svilupperà la campagna nei prossimi mesi".
Nonostante a dicembre e nel periodo precedente il Natale si era verificata un'altra lacuna nella produzione, la quale aveva fatto aumentare i prezzi dei broccoli, "in questo momento - ha concluso Abenza - la domanda è in equilibrio con la nostra offerta, e le quotazioni sono tornate a livelli normali".
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