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Gemme molto avanti nei frutteti, l'anticipo e' di un mese

In Emilia-Romagna, così come in gran parte dell'Italia dove si produce ortofrutta, non si è ancora palesato l'inverno. Ieri, martedì 9 gennaio, nell'Emilia Romagna orientale si sono toccati i 15 °C. Ad Argenta, nel ferrarese, c'è stato un temporale "primaverile" con tanto di fulmini e grandine. Con simili temperature, le piante hanno cominciato a "muovere" le gemme, come si dice in gergo.

La foto qui sotto è stata scattata dall'agricoltore Mauro Bosi nel suo frutteto. "Abbiamo un anticipo di un mese rispetto allo scorso anno - afferma il frutticoltore - e questo è davvero un disastro. Il freddo arriverà, è statistico, e allora per i fiori, o i frutti, saranno guai grossi, con perdite di produzione".



Di fronte a queste condizioni climatiche, l'agricoltore è pressoché disarmato. Se più avanti, quando i fiori saranno allegati e ci saranno già i frutti, si verificheranno gelate tardive, si potrà fare ben poco per difendere il raccolto. Alcuni discreti risultati in termini di protezione sono stati ottenuti, lo scorso anno, da alcuni agricoltori del ferrarese.

Si può irrorare il frutteto con due tipologie di prodotti. Il primo è a base di batteri criofagi, vale a dire che con la loro azione preservano frutti e gemme garantendo una differenza di temperatura, in positivo, attorno a 1,5 °C. Il costo del prodotto per un ettaro è di circa 50 euro e copre per una decina di giorni. La seconda strada è una miscela di alghe, aminoacidi e zinco. Va utilizzata ogni giorno precedente la presunta gelata e costa circa 45 euro l'ettaro.

Ma si tratta di interventi che, nell'eventuale "disgrazia" andranno fatti post allegagione e scamiciatura.

Bosi è un frutticoltore specializzato nella produzione di susine. Possiede circa 10 ettari con una quindicina di varietà, in provincia di Ravenna, zona pedecollinare. Afferma che "le ultime settimane sono state caratterizzate da temperature abbastanza basse di notte e piuttosto calde di giorno. Le piante hanno soddisfatto il fabbisogno in freddo e ora, con questo caldo, credono sia già arrivata la primavera. Sono davvero preoccupato per come andranno le cose...".