Consumi ortofrutta: a Natale piu' 13 per cento alla Coop
L'anno appena concluso è stato, per i consumi, migliore rispetto alle attese sfiorando un incremento dell'1,5%; buoni anche gli auspici per il 2018, grazie a un aumento del potere d'acquisto delle famiglie che dovrebbe aumentare i ritmi di crescita.
Foto d'archivio
"Gira al meglio l'umore degli Italiani per il 2018 - si legge nella nota del Rapporto - almeno stando alla fotografia scattata con il sondaggio di fine anno Coop-Nomisma e le previsioni sui consumi del Rapporto Coop redatto dall'Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di REF Ricerche, il supporto d'analisi di Nielsen, e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Pwc, Ufficio Studi Mediobanca, Crif e BeMyEyecon la collaborazione scientifica di Ref.
Foto d'archivio
Tra le parole con cui gli Italiani descrivono l'anno che è appena iniziato scendono di molto i termini dalla connotazione negativa quali "timore" e "crisi" (altre due parole d'ordine del 2017 indicate rispettivamente da oltre il 10% e il 7,6% del campione, ora entrambe intorno al 4,5% e il confronto è ancora più impietoso con i dati raccolti appena 2 anni fa a fine 2016 quando di luci in fondo al tunnel se ne vedevano davvero poche). Se ne avvantaggiano voci quali appunto "ripresa" (15,4%), "cambiamento" (15,1%), "benessere" (10,3%), "novità" (7,9%).
Circa l'alimentare, le previsioni emerse dal sondaggio indicato un aumento dei consumi del 2,1%.
A crederci di più gli over 50 rispetto a generazioni più giovani, ma evidentemente meno appagate. E, a sorpresa, è proprio il Mezzogiorno a fare da pioniere della "ripresa" (parola che qui arriva al 18%).