Comparto agrumario, flessione da ritenersi del tutto fisiologica
Limoni: per il Primofiore, la 49ma settimana si è conclusa con una contrazione dei listini cui ha contribuito soprattutto l'andamento flessivo registrato sulla piazza di Catania e Messina dove ad un aumento dell'offerta è corrisposta una costante attività della domanda. Nelle restanti zone di produzione, invece, le contrattazioni sono avvenute sulla base di prezzi pressoché stabili.
Clementine: sono proseguite a pieno ritmo le operazioni di raccolta in tutte le aree produttive interessate. Le quantità immesse sui mercati sono state oggetto di una regolare attività di contrattazione a fronte di una costante attività della domanda. Le quotazioni nel complesso hanno mostrato una flessione da ritenersi del tutto fisiologica per le aumentate disponibilità. Solo per il prodotto siracusano un generale equilibrio tra domanda e offerta ha permesso ai listini di attestarsi sugli stessi livelli precedentemente acquisiti.
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Mandarini: per il mandarino comune, il mercato è risultato caratterizzato da una sostanziale stabilità sotto il profilo sia degli scambi sia delle quotazioni. Un generale equilibrio tra domanda e offerta ha permesso ai listini di attestarsi sugli stessi livelli precedentemente acquisiti.
Arance: con il progressivo incremento dell'offerta sui mercati si assiste a un fisiologico calo delle quotazioni. A ritmi costanti sono proseguiti gli scambi per la Navel siciliana, i cui quantitativi avviati sul circuito commerciale hanno continuato ad essere oggetto di una discreta attività della domanda. Ciò ha permesso alla merce di essere regolarmente ceduta sulla base di quotazioni in fisiologica flessione per le aumentate disponibilità.
Solo nel siracusano un generale equilibrio tra domanda e offerta ha permesso ai listini di attestarsi sugli stessi livelli precedentemente acquisiti. Diversa la situazione per il prodotto metapontino scambiato sulla base di quotazioni cedenti a fronte di un rallentamento della domanda. Di contro, una stabilità dei prezzi è stata registrata nelle aree vocate del tarantino in funzione di un'offerta che sebbene in incremento ha incontrato una vivace attività della domanda.