Marche: Mela Rosa dei Monti Sibillini, verso il marchio unico di qualita'
Il progetto è stato presentato ai produttori e agricoltori dei comuni dell'Unione Montana dei Sibillini lo scorso 17 ottobre durante una serata a cui hanno partecipato il sindaco di Montedinove Antonio Del Duca, il docente Unicam Filippo Maggi e l'editore Marco Corradi.
Un vero progetto per la mela rosa che rappresenta una tappa fondamentale in un percorso avviato ormai sette anni fa con la manifestazione Sibillini in Rosa e che mira ad attribuire un pedigree scientificamente certificato a questo frutto così prezioso per la salute dell'uomo. L'obiettivo è creare una filiera virtuosa tra i produttori locali in vista della costituzione di un marchio unico di qualità, competitivo sull'intero territorio nazionale.
Il progetto al centro del Dottorato di Ricerca in Chemical and Pharmaceutical Sciences and Biotechnology – Curriculum in Pharmaceutical Sciences mira, quindi, alla caratterizzazione della qualità della Mela Rosa dei Monti Sibillini per la sua valorizzazione sul territorio nazionale, sulla base della correlazione – evidenziata da alcuni studi epidemiologici – tra il consumo di mele e la diminuzione del rischio di contrarre varie patologie, come il cancro al polmone, l'asma, il diabete di tipo II e le malattie cardiovascolari.
Lo studio mira inoltre ad analizzare i fitonutrienti presenti nelle varie parti della mela rosa e a recuperare le sostanze bioattive dai prodotti di scarto dell'industria agroalimentare, come i residui da trasformazione in confetture e succhi di frutta, da impiegare nel settore cosmetico e farmaceutico. Di primaria importanza, l'analisi delle proprietà curative della mela rosa: il suo potere antiossidante, la sua capacità inibente enzimatica, l'attività antimicrobica, l'attività antiproliferativa su linee cellulari tumorali e le proprietà antinfiammatorie e insetticide, nonché gli effetti sui livelli ematici di colesterolo, sullo stress ossidativo e sulla depressione post-ictus.