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Tunisia: i monopoli spingono i prezzi delle verdure a livelli record

Stando a quel che si dice, il governo di Youssef non sarebbe in grado di fare fronte al continuo aumento dei prezzi agricoli in Tunisia, quotazioni che hanno raggiunto livelli record negli ultimi tempi. I produttori hanno confermato che i prodotti destinati ai mercati all'ingrosso sono distribuiti attraverso un mercato parallelo controllato da commercianti monopolistici. Se il governo non riuscirà a individuare soluzioni immediate per ridurre i prezzi, i consumatori tunisini saranno nei guai, a causa di un aumento dell'inflazione stimato dal 5,5% al 6% entro la fine dell'anno.

In contrasto con le leggi di mercato che indicano offerta e domanda come principali determinanti dei prezzi, le quotazioni di frutta e verdura continuano ad aumentare, anche se non ci sono carenze di prodotti agricoli sul mercato tunisino, dal momento che la produzione locale è quasi sufficiente per coprire la richiesta.

Yassin al-Saghir, un produttore della zona nord-orientale del paese, ha reso noto: "Il prezzo massimo pagato per pomodori e peperoni nelle zone di produzione è di soli 0,291 dollari/kg, mentre il consumatore finale li paga circa 1,22 dollari".

Yassin ritiene che produttori e consumatori siano entrambi vittime di monopoli organizzati, nei quali i proprietari degli impianti di immagazzinamento refrigerato giocano un ruolo importante. "La diffusione dei magazzini refrigerati per verdura e grano hanno creato una specie di mafia di materiali agricoli. I proprietari dei magazzini acquistano grandi quantità di vari prodotti agricoli, con prezzi di mercato accordati in precedenza e il governo è incapace di trovare soluzioni per contrastare questo fenomeno".

In un'intervista al quotidiano The New Arab, Husain Issawi, presidente della camera dei grossisti, si è lamentato della scarsa distribuzione dei profitti tra i vari partecipanti nella catena di produzione e commercializzazione. Issawi ha sottolineato che la ragione principale dell'aumento dei prezzi dei prodotti agricoli è data dall'assenza di qualsiasi forma di controllo nei magazzini refrigerati.

Issawi ha osservato che oltre il 60% dei prodotti agricoli che passa attraverso le rotte ufficiali del mercato all'ingrosso è stato venduto tramite il mercato parallelo. Inoltre, secondo le statistiche dell'Istituto dei consumi, i prezzi di frutta e verdura hanno registrato un incremento dell'85% tra il 2005 e il 2015. Esperti e lavoratori del settore agricolo pensano che il motivo principale di questo aumento sia la vendita dei prodotti sul mercato parallelo.
Data di pubblicazione: