Cresce il clima di fiducia dei consumatori e della grande distribuzione
Tra le serie componenti il clima di fiducia dei consumatori, si segnala un miglioramento dei giudizi e delle aspettative sulla situazione personale; il saldo relativo all'opportunità attuale all'acquisto di beni durevoli registra un nuovo aumento riportandosi sui livelli di gennaio 2017. Infine, diminuisce il numero degli interpellati che ritiene possibile risparmiare in futuro (orizzonte temporale 12 mesi).
Con riferimento alle imprese, nel mese di ottobre si rileva un aumento del clima di fiducia in tutti i settori ad eccezione delle costruzioni. In particolare, il clima di fiducia aumenta nel settore manifatturiero, in quello dei servizi e nel commercio al dettaglio (i climi salgono, rispettivamente, da 110,5 a 111,0, da 107,1 a 107,6 e da 109,1 a 113,2); in controtendenza il settore delle costruzioni dove l'indice di fiducia, pur rimanendo sui livelli registrati alla fine del 2007, passa da 132,1 a 130,3.
Nel commercio al dettaglio il clima di fiducia sale da 109,1 a 113,2. Tra le componenti dell'indice emerge in aumento sia il saldo dei giudizi sulle vendite correnti, sia quello relativo alle aspettative sulle vendite future; in decumulo sono giudicate, infine, le scorte di magazzino.
Il clima di fiducia migliora da 111,2 a 116,0 nella grande distribuzione e da 102,5 a 104,6 in quella tradizionale. In entrambe i circuiti distributivi emergono in aumento, in particolare, i saldi dei giudizi sulle vendite correnti e quelli delle attese sulle vendite future. Quanto alle scorte di magazzino, il saldo della variabile si evidenzia in diminuzione nella grande distribuzione, ma in aumento in quella tradizionale.