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Prezzo patate, deciso l'acconto del contratto quadro

Nei giorni scorsi, nell'ambito del contratto quadro della patata, è stato definito non il prezzo definitivo, ma l'ammontare del primo acconto, fissato a 8 centesimi. A tale proposito abbiamo contattato Michele Filippini, presidente di Assopa, il quale ci ha confermato la notizia e spiegato che "il contratto quadro dà tempo fino a metà dicembre per stabilire il prezzo. L'attuale situazione nebulosa di mercato ha indotto a non stabilire la cifra definitiva, aspettando momenti migliori".



Due cooperative di Assopa avevano già stabilito in autonomia un acconto, attorno ai 10 centesimi, dà liquidare ai soci entro metà ottobre. "L'annata non è cominciata bene fin dalle novelle in meridione - precisa il presidente - anche a causa di sovrapposizioni e problemi meteo. E ancora stiamo scontando una certa pesantezza. In più, pare che il mercato sia condizionato da prodotto francese, offerto a bassi prezzi. Il contratto quadro comunque prevede un minimo fissato a 18 centesimi, ma siamo convinti che sarà più alto, per dare la giusta remunerazione al prodotto di qualità dei nostri agricoltori".



Filippini sottolinea che, dal punto di vista degli investimenti, gli agricoltori si stanno muovendo con cautela. Il piano di sviluppo rurale non è stato accolto con entusiasmo dai produttori, nel senso che un numero relativamente limitato ha deciso di fare investimenti per rinnovare le attrezzature.

Continuano le prove sperimentali per ridurre i tempi di raccolta. Si stanno cercando alternative alla tradizionale tecnica di disseccamento chimico della parte aerea che comporta un'attesa di 15 giorni fra trattamento ed escavazione. L'alternativa è la trinciatura della parte epigea e la raccolta pressoché immediata. Ciò è un vantaggio, perché si è meno esposti ai rischi meteo e all'attacco dei "ferretti" (elateridi).