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In via di conclusione anche l'accordo per l'esportazione di actinidia in Messico

Via libera a kiwi e susine italiani in Canada

Il Canada ha accettato il protocollo fitosanitario italiano e il kiwi può essere commercializzato su quel mercato senza problemi. Lo scorso anno, invece, c'erano stati alcuni momenti di stasi, a causa di un mancato accordo dovuto a questioni fitosanitarie. In particolare, era in ballo il controllo di Lobesia botrana che, specifica per uva da tavola, in teoria potrebbe essere presente anche su kiwi. In maniera molto remota, a dire il vero.



Di questo tema si è parlato diffusamente lo scorso anno (cfr. FreshPlaza del 14/09/2017) e poche settimane fa è giunto il via libera dalle autorità canadesi. Dal Servizio fitopatologico dell'Emilia Romagna apprendiamo che le autorità canadesi hanno rivisto le loro analisi del rischio, attestando che gli operatori italiani possono esportare liberamente seguendo i protocolli già in essere. La comunicazione è stata inviata dal settore orticolo e protezione piante del Canada al Ministero italiano.



Anche per le susine italiane c'è stato il via libera da parte delle autorità canadesi e, nelle scorse settimane, sono stati esportati alcuni container. In questo caso è stato approntato un vero e proprio protocollo che certifica la filiera con una serie di controlli dal campo fino al momento dell'esportazione.

"Il Canada è un mercato non semplice per il kiwi - afferma un esportatore veneto - in quanto acquistano spesso con prezzo aperto. Ciò significa che importano e poi pagano in base alla situazione del mercato. Ma dall'Italia è difficile capire se si è in rimessa oppure no. Per questo evito questo tipo di offerte, ma esporto solo quando riesco a stabilire un prezzo di riferimento".

Notizia degli ultimi giorni è quella relativa all'esportazione del kiwi italiano in Messico. Dopo una prova di una decina di container, le autorità italiane aspettano il via libera definitivo con l'approvazione del protocollo.