Il Governo corregge la riforma dei porti
Il decreto stabilisce tre categorie di porti: quelli finalizzati alla difesa militare e alla sicurezza dello Stato; quelli commerciali di rilevanza internazionale o nazionali costituenti nodi delle grandi reti dei trasporti e della navigazione; quelli di rilevanza interregionale e regionale nei quali le Regioni esercitano funzioni gestorie.
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