Un mondo di specialità irresistibili, nutrite dal racconto di un'intera famiglia impegnata a valorizzare la propria terra diversificando le attività tra: azienda agricola, laboratorio di trasformazione, catering, ristorazione e accoglienza turistica. La famiglia Barbieri, condotta da Enzo e Patrizia e dai figli Michele, Alessandra e Laura lavora per rendere fruibile in Italia e all'estero - ma anche ai turisti che arrivano da tutto il mondo - un'esperienza salutare e sostenibile fatta di racconti e di assaggi di piatti tipici della tradizione contadina in uso in Calabria.
Sono tantissimi i prodotti commercializzati a marchio 'Bottega Barbieri'. Tra i top ricordiamo: i fichi dottati aromatizzati, gli zafarani cruschi con peperoni secchi e olive, i carciofini selvatici della Sila proposti in olio Evo. E poi ci sono i vasetti di confetture, le marmellate di agrumi e zenzero, creme aromatizzate da abbinare ai formaggi, mostarda d'uva, conserve e sottoli e il Piccaglio, una crema con aglio e peperoncino dal tipico colore salmonato.
"Un capitolo a parte merita il peperoncino, proposto all'aceto di vino bianco, sotto forma di crema, all'olio extravergine, in confettura, in polvere o spezzettato. Prodotti che non temono la competizione estera perché unici, in quanto ottenuti da piante numerate una a una, che fruttificano solo se ci sono le condizioni in una realtà dove la biodiversità viene custodita gelosamente come un dono".
"Tutti i prodotti della bottega sono certificati biologici, realizzati con materia prima che coltiviamo noi stessi nei 12 ettari di terreni da cui otteniamo la confettura di Corbezzolo selvatico, una coltura molto laboriosa, di cui ho impiantato 250 alberi anche per farne il miele; la confettura di uva e mostarda, di gelso bianco e nero, bergamotto, percoche gialle, pesche sciroppate o conserve in agro con la Cipolla rossa di Tropea. Insomma: tutti prodotti che raccontano la cultura gastronomica calabrese e che attraggono il consumatore colto che associa cibo e cultura. Non abbiamo competitor, non solo perché la qualità non teme i mercati, ma anche perché parliamo di una nicchia di mercato dove c'è più domanda che offerta".
Enzo Barbieri è un uomo curioso, appassionato di varietà autoctone, di frutti e verdure selvatiche tipiche della cucina contadina di Altomonte (CS), dove è situata l'azienda agricola e la struttura ricettiva.
"Ritengo che cibo, alimentazione e cultura possano viaggiare di pari passo, in quanto aspetti che trainano un turismo di alto livello. La lavorazione della cicoria selvatica della Sila, per esempio, è laboriosa: piatto povero del secolo scorso, la propongo sottolio aromatizzata in vari formati con o senza aglio, menta e peperoncino, invasettatta dopo una veloce scottatura in acqua e aceto. Sapori inediti, considerato che si tratta di una verdura che cresce con l'acqua sorgiva della Sila, a 1.000 metri di altezza, in un habitat incontaminato".
Una vera specialità tipica calabrese è la lavorazione del Fico Dottato, che proponiamo sia in confetture che caramellato, aromatizzato con rum, Limoni di Rocca Imperiale IGP e zucchero di canna, in formato da 200 e 600 g, ideale da abbinare ai formaggi stagionati ed erborinati, con pane nero e nduja.
Al Sigep - fiera di settore a livello mondiale sul fronte della gelateria, pasticceria e prodotti da forno - grazie a noti maestri gelatieri, il fico dottato di Cosenza ha rappresentato, con tanto di premiazione, il Gelato Italico. Il nuovo gusto di gelato unisce i sapori dei fichi dottati di Calabria DOP alla ricotta Marronaro di Pizzoli, ai quali si aggiunge la nota aromatica del Torcolato di Breganze, per un gusto sfizioso e deciso.
"L'importanza storica ed economica dei fichi nella provincia di Cosenza deriva unicamente dalla varietà Dottato che, fin dal suo insediamento e in condizioni pedoclimatiche favorevoli, si è differenziata profondamente dal ceppo originario, tanto da essere considerata una nuova varietà. Oltre alla confettura di Fico Dottato, disponibile in formato da 200 g lavoriamo anche altre tipologie di fico nero locale. A differenza che nei fichi comuni, gli acheni sono piccoli e cremosi e non si avvertono al palato".
"Le nostre conserve Verdure d'Autunno - conclude Enzo Barbieri - rispecchiano l'etimologia della parola conserva. Si preparano in autunno e si conservano per l'inverno. Quando si esauriscono gli orti estivi e i campi stanno per essere arati, tradizione vuole che si vadano a spigolare queste ultime verdure dalle piante. Sono ortaggi non adatti al mercato del fresco, ma ottimi per realizzare la nostra ricetta, ricchi di sapori e profumi, pomodorini, melanzane, cipolle e peperoni. Tornando al Fico Dottato, si prospetta una buona produzione di questa varietà bifera, cioè con due produzioni annuali: i fioroni e i forniti, o fichi veri. I fioroni maturano a partire dalla seconda metà di giugno, i forniti maturano, invece, ai primi di agosto".
Per maggiori informazioni
Azienda Agricola Barbieri Vincenzo
Via Barbieri 30, Altomonte (CS)
+39 0981 948525
+39 335 688 5661
info@barbierigroup.it
www.famigliabarbieri.net