Radicchio di Treviso Igp, raccolta in leggero ritardo
Paolo Manzan, presidente del Consorzio di Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, conferma che "il clima di agosto ha bloccato per qualche giorno lo sviluppo delle piante. Questo gap temporale non è stato più recuperato, per cui la raccolta di prodotto Igp inizierà solo fra qualche giorno. La qualità, invece, non ne ha risentito e i consumatori troveranno l'Igp della medesima qualità attesa".
Il presidente è ottimista, in quanto ha già segnali positivi circa gli ordini. "Anche la Gdo sta aumentando il proprio interesse verso il prodotto Igp e le prenotazioni non mancano. La tracciabilità, la certificazione (non solo Igp ma anche GlobalGAP) sono requisiti che le catene di supermercati valutano come indispensabili. Il nostro prodotto risponde a queste caratteristiche ed è proprio ciò che ci rende ottimisti per l'inizio della campagna".
La tipologia Precoce, da non confondere con il Tardivo - che arriverà dopo la seconda brinata di novembre - si distingue per la differente tecnica di coltivazione (con forzatura che avviene in campo, tramite legatura dei cespi per 15/20 giorni; mentre per il Tardivo l'imbianchimento si realizza in acqua) e per la forma tipica allungata con foglia e costolatura più larghe.
Circa le superfici, il Consorzio sta raccogliendo ora i dati provenienti dai produttori. L'impressione comunque è quella di un aumento rispetto allo scorso anno.
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