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Istat: il clima di fiducia peggiora nella grande distribuzione ad agosto 2017

Ad agosto 2017 l'indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta passando da 106,9 a 110,8, rafforzando i segnali di miglioramento emersi nei mesi precedenti; anche l'indice composito del clima di fiducia delle imprese registra un aumento spostandosi da 105,6 a 107,0. In questo caso l'indice si colloca sui valori medi rilevati nel 2007.

Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono in aumento: il clima economico e quello personale passano, rispettivamente, da 123,1 a 128,1 e da 101,6 a 105,6; il clima corrente sale da 106,3 a 109,3 e il clima futuro aumenta da 108,4 a 114,0.



I giudizi e le aspettative circa la situazione economica del Paese sono in miglioramento e contemporaneamente tornano a diminuire le aspettative sulla disoccupazione. Per quanto riguarda le opinioni sull'andamento dei prezzi al consumo, si rileva un aumento sia della quota di individui che ritengono i prezzi aumentati negli ultimi 12 mesi sia di quella di coloro che si aspettano un incremento nei prossimi 12 mesi.

Con riferimento alle imprese, nel mese di agosto i diversi settori economici mostrano segnali eterogenei. In particolare, il clima di fiducia aumenta nel settore manifatturiero e in quello dei servizi passando, rispettivamente, da 107,8 a 108,1 e da 105,1 a 107,0; invece nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio l'indice è in diminuzione (da 131,1 a 128,4 e da 108,8 a 105,3, rispettivamente).



Nel commercio al dettaglio il clima di fiducia scende da 108,8 a 105,3. Diminuisce, in particolare, sia il saldo dei giudizi sulle vendite correnti sia quello relativo alle aspettative sulle vendite future; le scorte di magazzino sono giudicate in accumulo.

Il clima di fiducia peggiora da 110,1 a 104,3 nella grande distribuzione, mentre migliora da 103,8 a 105,2 in quella tradizionale. Nella prima, emergono in diminuzione sia il saldo dei giudizi sulle vendite correnti che quello relativo alle aspettative sulle vendite future; nella seconda, al contrario, i saldi delle stesse variabili risultano in aumento. Quanto alle scorte di magazzino, il saldo della variabile sale nella grande distribuzione mentre scende in quella tradizionale.
Data di pubblicazione: