In termini di disponibilità di prodotto destinato ai mercati, si parla di 300-400mila piante di merce mista, divisa per i cinque articoli nominati, di cui è cominciata la raccolta.
"A livello commerciale possiamo attenderci qualche aspetto positivo: dato che le rese appaiono inferiori e il ciclo di crescita è più lento, prevediamo prezzi abbastanza soddisfacenti. Siamo ancora all'inizio, e trattandosi di articoli autunno-vernini, la richiesta dovrebbe aumentare a partire dal mese prossimo".
Dare un prezzo di mercato adesso sarebbe prematuro, a detta del produttore. La stagione per queste cinque referenze proseguirà almeno fino a maggio-giugno 2018, con un picco commerciale tra un paio di mesi, fino a febbraio-marzo.
Facendo comunque un confronto con la precedente campagna, Angelo dichiara: "Dovrebbe verificarsi un fenomeno contrario rispetto a quanto registrato nella scorsa stagione, quando il prodotto si rovinò in inverno, lasciando il mercato quasi a bocca asciutta. Quest'anno le difficoltà sono più concentrate nella fase di trapianto e nella resa. Quest'ultima, inferiore, potrebbe decretare una maggiore remunerazione".
"Il 99% del nostro lavoro - conclude Angelo - dipende dalle condizioni climatiche. Con estati e inverni giusti si può lavorare e anche bene. Altrimenti non si sopravvive".