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Pomodori in anticipo, a Foggia in tilt le industrie di trasformazione

Non c'è più posto per i Tir parcheggiati a bordo strada nell'area industriale. Davanti agli stabilimenti della Princes e di Rosso Gargano, i due conservifici foggiani, non c'è il solito via vai agostano per la stagione del pomodoro perché i mezzi pesanti sono fermi da giorni e altri ne arrivano senza sapere dove e quando poter scaricare. Il prodotto è arrivato a maturazione troppo in fretta, la raccolta è stata altrettanto impetuosa e adesso non si sa come fare per lavorarlo prima che vada in putrefazione sui camion.

Gli impianti sono saturi, le industrie non ce la fanno a trasformare in pelati e passata tutto l'"oro rosso" che attende nei cassoni di essere trasportato all'interno. Un colosso del calibro della Princes, oltre 3,5 milioni di quintali trasformati fra agosto e settembre, non riesce a far entrare più di 220 Tir al giorno, la sua capacità massima, mentre viaggia su quantità più modeste "Rosso Gargano", azienda fondata da imprenditori foggiani che produce poco meno di 1 milione di quintali l'anno. I produttori di pomodoro cominciano a essere preoccupati su questo improvviso surplus di offerta che, in altri tempi, avrebbe già fatto crollare i prezzi di consegna alle industrie. Ma si dicono convinti che l'ingorgo durerà "soltanto una settimana".

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Data di pubblicazione: