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Parete (CE): resoconto dell'incontro divulgativo 'Nuove patologie sulle colture agricole nel Sud Italia'

Promosso dalla Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, si è svolto lo scorso 3 agosto nella sede della Cooperativa Sole a Parete (provincia di Caserta) l'incontro divulgativo "Nuove patologie sulle colture agricole nel Sud Italia".



Al seminario di aggiornamento sulle virosi, che più recentemente sono state monitorate dal servizio Fitopatologico Regionale con il CNR di Portici, hanno partecipato numerosi operatori agricoli della provincia di Napoli e Caserta.

L'incontro segue alla richiesta del mondo agricolo di conoscere alcune patologie che si sono presentate per la prima volta in Campania su zucchino e melone.

Dopo il saluto e l'introduzione ai lavori di Antonio Maione, presidente della Cooperativa Sole, si sono alternati Giorgio D'Agostino e Eduardo Ucciero dell'Assessorato dell'Agricoltura della Direzione Generale Agricoltura Regione Campania.



Giorgio D'Agostino ha illustrato il Piano di Azione Nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari nel territorio ospitante, evidenziando la crescita della platea nel settore, grazie ad un virtuosismo nella conduzione agricola a "basso impatto ambientale" con conseguente aumento del livello di sicurezza e di tracciabilità dei prodotti agricoli in regione Campania.

Eduardo Ucciero, dell'Ufficio Centrale Fitosanitario della Regione Campania ha argomentato sulla rilevanza che quotidianamente il suo ufficio svolge in qualità di controllo frontaliero (porto di Napoli, di Salerno e aeroporto di Napoli) per evitare l'introduzione di organismi nocivi esotici tramite i vegetali che può causare danni ambientali ingenti. Ha inoltre evidenziato l'importanza delle misure di prevenzione che la Regione Campania svolge in collaborazione anche con altri Enti (Servizio Veterinario Regionale, Ministero della Salute e Agenzia delle dogane) il tutto in un "lavoro di squadra".



Ha chiuso i lavori il dott. Giuseppe Parrella del CNR – Istituto per la Protezione Sostenibile delle piante di Portici (provincia di Napoli) il quale ha subito centrato il tema dell'incontro presentando tre virosi potenzialmente devastanti su zucchino e pomodoro associandole ai conseguenti cambiamenti climatici, congiuntamente alla libera circolazione delle merci in un mercato sempre più globalizzato.

Una delle più gravi epifizie è il Tomato leaf curl New Delhi virus (ToLCNDV), registrato in Campania a partire dal 2016 su zucchino, imputabile all'accidentale introduzione di materiale semenzale, proveniente da Spagna e Tunisia, attraverso la Sicilia. Virus che attraverso il suo vettore, la Bemisia tabaci, specie termofila, ha contribuito alla sua rapidissima diffusione su cucurbitacee.

Un altro interessante esempio di emergenza di virosi legata ai cambiamenti climatici ha riguardato l'apparente recrudescenza del virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro il Tomato spotted wilt virus (TSWV) riscontrato su genotipi di pomodoro resistenti al virus ma, per effetto di temperature elevate, le quali non avrebbero consentito un funzionamento efficiente della resistenza stessa, lo scienziato definendolo un fenomeno di "resistance escape" dei ceppi virali, cioè alterazione del riconoscimento tra elicitore virale e prodotto del gene di resistenza.

Altro caso analizzato dal dott. Parrella, ha riguardato il Parietaria mottle virus (PMoV), virus trasmesso tramite polline infetto, che nel periodo primaverile-estivo ha fatto registrare numerosi casi di infezioni su pomodoro, sia in campo che in serra. Secondo il ricercatore, l'andamento climatico assai particolare del periodo di massima caluria e privo di piogge, ha favorito l'elevata concentrazione nell'aria di polline di Parietaria, da cui la genesi del nome del PMoV, con conseguente eccezionale diffusione del virus su colture come pomodoro e peperone in particolare.

Si è concluso il brillante intervento del ricercatore di Portici con le migliori tecniche di prevenzione di queste patologie che sono le propedeutiche oculate pratiche volte ad evitare l'esposizione al contagio vettoriale e conoscenza del materiale riproduttivo con certificato sanitario.
Data di pubblicazione: