Sul mercato italiano, il prodotto buono si è venduto; tuttavia non ai livelli di prezzo in cui si sperava. Sono stati i calibri piccoli a non registrare alcun interesse commerciale, quest'anno, a detta degli operatori. E' stata una campagna molto impegnativa e costosa, e per le aziende che non sono riuscite a soddisfare le richieste qualitative da parte del mercato, la situazione potrebbe tradursi nel rischio di una cessata attività.
Interpellando Nicola Bollino dell'omonima azienda agricola, il produttore ha dichiarato a FreshPlaza: "La campagna drupacee terminerà a fine settembre/inizi di ottobre. Abbiamo una settimana di anticipo rispetto all'anno scorso. Tra qualche giorno inizieremo la raccolta delle varietà Gladys e Guglielmina".
"Avendo puntato tutto sulla qualità, non possiamo definire la nostra come una campagna disastrosa, benché per molti altri lo sia stata. Le nostre scelte ci hanno premiato, pur non avendo realizzato in termini di valore quanto prevedevamo. Con la qualità si vende, mentre la mera quantità non ripaga".
Confermando quanto dichiarato a maggio (cfr. FreshPlaza del 19/05/2017), "le nettarine hanno performato meglio, mentre per le pesche pochi sono stati gli spiragli di luce. Al momento, la richiesta di prodotto c'è, l'offerta è in calo e per il mese a venire, se le condizioni climatiche rimarranno stabili, si prevede un miglioramento dei prezzi".
"L'insegnamento che possiamo trarre da questa campagna - conclude Nicola - ci spingerà per la prossima a implementare nuove strutture anti-grandine per garantire un prodotto sano ai nostri clienti e avere una base solida da cui partire. Negli ultimi anni, infatti, il clima è stato sempre un'incognita. Obiettivo principale: protezione dei frutteti".