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La tignola del cavolo sceglie le foglie a seconda dei glucosinolati presenti

La tignola delle crucifere, Plutella xylostella L., è un insetto devastante per le produzioni di cavolo in tutto il mondo; l'entità del danno che può provocare dipende dal profilo dei glucosinoalti della pianta. L'identificazione di glucosinolati specifici associati al meccanismo di resistenza delle piante può infatti fornire spunti interessanti per lo sviluppo di cultivar resistenti. E' quanto hanno scoperto i ricercatori della Sunchon National University (Corea del Sud).

"Abbiamo studiato la preferenza alimentare delle larve e l'estensione dei danni sulle foglie di diversi genotipi di cavolo attraverso test controllati sia in serra sia in vitro – spiegano i ricercatori - Le preferenze delle larve nell'attaccare le foglie sono state associate ai singoli profili dei glucosinolati di ognuno degli otto genotipi saggiati che potrebbero avere un ruolo importante nella resistenza all'insetto".

Dai test è emerso che i genotipi BN4303, BN4059 e BN4072 sono i meno preferiti dalle larve per cui sono stati identificati come genotipi resistenti, mentre i genotipi Rubra, YR Gold e BN3383 sono risultati quelli maggiormente preferiti dalle larve e quindi identificati come genotipi suscettibili.


Entità del danno crescente a seconda dell'appetibilità delle foglie per le larve della tignola.

Laddove vi era un maggior contenuto di glucobrassicina, glucoiberina, glucoiberverina le piante erano meno appetibili, mentre i genotipi con il maggior contenuto di 4-idrossi-glucobrassicina, glucoerucina, glucorafanina e progoitrina erano più sensibili e quindi più appetibili per le larve.

La presenza contemporanea (o maggiori contenuti) di glucobrassicina, glucoiberina e glucoiberverina e l'assenza (o minori contenuti) di 4-idrossi-glucobrassicina, glucoerucina, glucorafanina e progoitrina nei genotipi meno preferiti e - viceversa - nei genotipi preferiti indica il potenziale ruolo di questi glucosinolati rispettivamente come repellenti e attrattori putativi nei confronti delle larve della tignola del cavolo.

"Questi nuovi risultati accrescono l'attuale base di conoscenze sui ruoli dei glucosinolati nelle interazioni pianta/insetto - concludono i ricercatori - e saranno utili nell'impostazione delle priorità di allevamento delle piante per migliorare la resistenza contro la tignola del cavolo, utilizzando approcci convenzionali e biotecnologici".

Fonte: Arif Hasan Khan Robin, Mohammad Rashed Hossain, Jong-In Park, Hye R. Kim, Ill-Sup Nou, 'Glucosinolate Profiles in Cabbage Genotypes Influence the Preferential Feeding of Diamondback Moth (Plutella xylostella)', Luglio 2017, Frontiers in Plant Science.