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Guarda il video della raccolta in una zona vocata

Prezzi bassi in Italia per le cipolle, meglio esportare

Sono in pieno svolgimento le operazioni di raccolta delle cipolle bianche. Due giorni fa ci siamo recati in una zona italiana molto vocata: la provincia di Bologna. Nella mattinata la parte aerea delle piante era stata trinciata e, nel pomeriggio, erano in corso le operazioni per scavare i bulbi e formare le andane.

Guarda il video qui sotto!


"Il prodotto è di ottima qualità - spiega a FreshPlaza l'agricoltore Alberto Zambon - e di calibro buono. Dopo la trinciatura della vegetazione, l'escavazione e la formazione delle andane, le cipolle vengono lasciate in campo all'aria aperta per un paio di giorni. Poi raccolte, messe nei bins e infine stoccate".



Le condizioni ideali per la conservazione delle cipolle sono 0,5 °C di temperatura e 65% di umidità. Con questi parametri, possono conservarsi parecchi mesi. In tal modo si riesce a fare una vendita scaglionata, cercando di approfittare dei mercati più ricettivi e che offrono i prezzi migliori.



Per la commercializzazione, Zambon ha unito le forze ad altri due agricoltori del territorio bolognese: Stefano Orsini e Marco Tugnoli. In tal modo hanno a disposizione una quarantina di ettari di prodotto, sufficienti per fare un minimo di massa critica e proporsi anche all'estero.



"In Italia sono un paio d'anni che le cipolle vengono pagate poco - dice l'agricoltore - e abbiamo avuto pure qualche raro caso in cui il compratore ha creato dei problemi per pagare, oppure ha pagato in tempi biblici. All'estero invece liquidano a 30 giorni o, almeno, questa è la nostra esperienza in molti casi. Abbiamo ottimi contatti in Germania e in Polonia con clienti ormai consolidati".



"I prezzi che otteniamo in queste due nazioni sono migliori rispetto a quelli italiani. Sono puntuali nei pagamenti, ma anche esigenti. Vogliono un prodotto di alta qualità. Lo scorso anno, in un appezzamento siamo stati colpiti dalla grandine e abbiamo deciso di non proporre neppure quelle cipolle, sebbene non fossero scadenti. Però, dato che questi clienti vogliono il meglio, abbiamo continuato a fornire loro solo la prima scelta".



Quest'anno le rese sono buone, attorno a 50-55 tonnellate/ha, anche se cifre più precise si sapranno solo in fase di stoccaggio. "In Italia in certi casi - conclude Zambon - i prezzi sono scesi a 8-10 centesimi il kg. Una cifra che non copre neppure i costi di produzione".
Data di pubblicazione: