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Polonia: problemi di virus nel materiale di propagazione per aglio nazionale e importato

In Polonia, le condizioni pedoclimatiche sono vantaggiose per la coltivazione dell'aglio, la cui produzione è in questi anni aumentata sia per il consumo fresco sia per l'industria di trasformazione. La produzione nazionale di aglio è di circa 15 - 20.000 tonnellate su una superficie di circa 3000 ettari. Per la semina, sul mercato polacco, oltre al prodotto nazionale si trovano anche bulbi importati principalmente da Cina e Spagna.



Poiché l'aglio viene propagato agamicamente, è suscettibile all'accumulo di una gamma di virus del genere Potyvirus, Carlavirus e Allexivirus. L'eliminazione di questi patogeni non è semplice poiché richiede la produzione di piante virus-esenti prodotte in vitro, attraverso coltura di meristemi. Di questi virus, gli Allexivirus formano il gruppo più numeroso di virus che colpiscono l'aglio provocandone una significativa diminuzione della qualità. Il genere Allexivirus comprende i virus GarMbFV, GarV-A, GarV-B, GarV-C, GarV-D, GarV-E, GarV-X e ShVX.

I ricercatori di patologia vegetale dell'Università di Varsavia hanno campionato 146 bulbi di aglio sia polacco sia importato da Cina e Spagna presente in diversi punti vendita di Varsavia per valutare l'eventuale presenza di Allexivirus.

Bulbi di aglio infetti da virus, risultati del campionamento.
Clicca qui per ingrandire la tabella


"Dall'indagine è emerso che i bulbi erano infetti da uno o più virus, incluse specie non precedentemente registrate in Polonia. L'individuazione di Allexivirus nei campioni di aglio venduti al dettaglio ha un indubbio significato per la ricerca di base - spiegano i patologi - I risultati ottenuti non indicano chiaramente che l'aglio importato sia infetto da virus, ma considerando che gli isolati dei bulbi provenienti dalla Cina e dalla Spagna erano strettamente legati agli isolati dei bulbi polacchi, ciò potrebbe indicare che sono stati infettati da virus trasmessi da insetti e/o acari durante il trasporto o lo stoccaggio, anche se alcuni isolati erano strettamente legati a quelli dei loro paesi d'origine. I risultati, ancora una volta, confermano che lo scambio di materiale di propagazione aumenta il rischio di introdurre nuove specie di virus e nuovi isolati di virus già presenti, che potrebbero costituire una vera minaccia per la futura produzione polacca di aglio".

L'intenso sviluppo del commercio internazionale dei materiali di propagazione, che contribuisce notevolmente alla diffusione degli agenti patogeni, dovrebbe avvenire conformemente alle adeguate esigenze fitosanitarie. Concludono i ricercatori.

Fonte: Maria Bereda, Elżbieta Paduch-Cichal, Elżbieta Dąbrowska, 'Occurrence and phylogenetic analysis of allexiviruses identified on garlic from China, Spain and Poland commercially available on the polish retail market', 2017, European Journal of Plant Pathology. DOI 10.1007/s10658-017-1171-3