"Siamo un'azienda specializzata in pere - spiegano Paolo e Nicola, rispettivamente padre e figlio - e la nostra punta di diamante è l'Abate. Abbiamo circa 9 ettari e le altre varietà presenti sono Carmen, Falstaff, William, Kaiser, Conference. La varietà estiva Carmen finora ci ha dato buone soddisfazioni commerciali. Speriamo si confermi".
Con Carmen, i Sarpieri hanno anche inaugurato un mezzo elettrico che agevola la raccolta, con guida tramite joystick e pianale ribassato per maggiore comodità nella gestione di casse e bins. Il carro elettrico è stato acquistato dall'azienda Eco Green.
Dal punto di vista produttivo, quest'anno le quantità sono molto elevate. Anche troppo. I Sarpieri hanno diradato ma, anche a causa delle alte temperature di giugno che hanno bloccato le piante, i calibri medi non sono elevati. L'impianto viene irrigato e fertirrigato secondo disciplinare e secondo l'esperienza, ma di fronte a temperature prossime ai 40 °C e senza sbalzi termici fra giorno e notte, si può ben poco.
Nicola e Paolo Sarpieri
Sul fronte colore, Carmen è caratterizzata da una sfaccettatura rosso brillante. Quest'anno il colore è discreto, soprattutto nei frutti posti in alto e maggiormente esposti al sole. Il colore è meno intenso invece nei frutti posti sui palchi inferiori.
L'impianto Carmen dei Sarpieri
"Sono frutti molto buoni da mangiare - dice Nicola, descrivendo Carmen - che rappresentano il prodotto nazionale in un periodo altrimenti dominato dalle pere di importazione dall'emisfero sud. Noi conferiamo ad Orogel Fresco, che fa parte di Opera. I prezzi dell'annata scorsa, per le pere, sono stati buoni. Noi avevamo una discreta produzione, senza grossi cali in quantità, quindi la Plv ci ha soddisfatti".
Il costitutore di Carmen, presso l'Istituto Sperimentale per la frutticoltura di Forlì, è Lorenzo Rivalta, oggi in pensione. Ma non gli manca la passione e la curiosità per il mercato delle pere. Nei giorni scorsi ci ha inviato due foto, commentandole piuttosto amaramente.
"In un supermercato in provincia di Belluno - ci ha comunicato Rivalta - ho trovato in vendita queste pere Carmen. Prima di tutto come varietà è stata indicata Forelle, che è una pera sudafricana. Questo è il primo errore. Ma quello che mi ha stupito più di tutto era il fatto che si trattava di pere di piccolo calibro, quasi sottomisura, che al produttore viene pagato, quando va bene, 0,20 euro/kg. Ma erano in vendita a 1,69/kg. Davvero una cosa inconcepibile".