Canada: in azione la prima macchina per il controllo delle infestanti e di altre comuni patologie dell'asparago
Grazie a un seguitissimo incontro tecnico organizzato nel settembre del 2016 in occasione della Fiera Macfrut, Marco Mingozzi, sponsor dell'iniziativa, ha presentato la tecnologia a numerosi produttori, compresi quelli canadesi che, in una successiva visita in Italia, hanno potuto toccare con mano i vantaggi di questa metodologia di trattamento efficace e altamente ecocompatibile.
Alcuni dei partecipanti in un momento di pausa durante le prove dimostrative di pirodiserbo in campo presso l'Azienda "Les Cultures De Chez-Nous"
Ieri, come oggi, artefici delle giornate tecniche sono stati Luciano Trentini e Christian Befve, i quali hanno portato a conoscenza degli operatori canadesi, le nuove modalità di coltivazione dell'asparago, compreso il cosiddetto "Pirocontrollo", tecnica di controllo delle infestanti mediante fiamme vive, già sperimentata con successo sia in Italia che in Francia.
Durante la missione in Canada, Luciano Trentini, oltre a interagire con i partecipanti sugli aspetti tecnici relativi alla meccanizzazione della coltivazione e delle tecniche di coltivazione, ha avuto modo di analizzare con i locali rappresentanti del Ministero della Agricoltura presenti all'iniziativa, la situazione produttiva e commerciale del settore ortofrutticolo di questo paese.
Luciano Trentini con Christian Befve, Marco Mingozzi e la famiglia Jutras proprietaria dell'Azienda "Les Cultures De Chez-Nous": 200 ettari dove si coltivano, oltre che gli asparagi, anche 50 ettari di porri
Di seguito si fornisce qualche elemento, circa la consistenza del settore. In Canada sono oltre 27.500 le aziende ortofrutticole che coltivano oltre 236.000 ettari destinati alla produzione di ortaggi e frutta, che rappresentano un valore superiore ai 2,2 miliardi di dollari di valore della produzione agricola prima di essere immessa sul mercato.
Sono oltre 9.700 i produttori di ortaggi, di questi poco meno di 700 coltivano orticole in serra. La specie più diffusa coltivata in serra è il pomodoro, mentre in pieno campo è il mais dolce a dominare il panorama produttivo canadese in termini di superficie investita. Le carote sono invece è il prodotto che garantisce il maggiore valore aggiunto alla azienda agricola.
La produzione lorda vendibile degli ortaggi in pieno campo è di circa 950 milioni di dollari, a cui bisogna aggiungere circa 1.300 milioni di dollari di ortaggi coltivati in serra. Il valore delle esportazioni di ortaggi del Canada nel 2014 hanno superato i 1.300 milioni di dollari. In frutticoltura la prima specie prodotta è la mela.
Tornando all'asparago, in Quebec si coltivano circa 500 ettari sui circa 1700 ha totali coltivati in Canada: le altre regioni rappresentative sono l'Ontario e la Colombia Britannica, dove si coltivano come in Quebec esclusivamente asparagi verdi.
I presenti hanno ascoltato con interesse le relazioni presentate da Luciano Trentini e Cristian Befve e si sono informati sugli sviluppi futuri di questa coltivazione a livello mondiale. Nelle prove in campo, Marco Mingozzi ha spiegato il funzionamento della sua macchina e i vantaggi ottenibili dal controllo delle malerbe con il calore. Questa tecnica è utile non solo per la lotta alle malerbe, aggiunge Christian Befve, ma è anche necessaria per la riduzione dei rischi di patologie, quando è correttamente impiegata nella fase finale, alla fine del ciclo vegetativo.
In Quebec come in Ontario, la cultivar Guelph Millennium rappresenta oggi oltre il 90% della superficie coltivata ad asparagi nel Canada
Durante le prove in campo, in particolare i presenti hanno potuto verificare, già dopo poche ore, i risultati che si possono ottenere con la macchina mod. PTRC 1600, in questo caso acquistata dalla impresa "Les Cultures De Chez-Nous" (circa 10 ettari di asparagi coltivati) per il controllo delle erbe infestanti.
La missione proseguirà nei prossimi giorni visitando altre aziende produttrici di asparagi del territorio del Quebec. "Dunque dopo il Messico, anche il Canada - conclude Luciano Trentini - ha scelto la strada dell'impiego del calore per la riduzione della chimica, un obiettivo perseguito ormai da molti, per garantire la salute dei consumatori".
Le visite alle imprese specializzate nella produzione degli asparagi proseguiranno in questi giorni con la visita alla Az. Primera (25 ettari coltivati) e ad altre imprese con le quali saranno scambiate informazioni utili al miglioramento della produzione e della commercializzazione, e perché no, visto il clima, la possibilità di introdurre nel panorama produttivo di questo paese anche varietà italiane.