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Da uno studio dell'Universita' di Padova

Patate dolci: una nuova opportunita' di mercato

La patata dolce (Ipomoea batatas) è la settima coltura alimentare più importante a livello mondiale in termini di produzione. Circa 8 milioni di ettari sono coltivati, per una produzione di quasi 100 milioni di tonnellate; si tratta di una produzione tipica dei Paesi in via di sviluppo, che rappresentano oltre il 97% della produzione mondiale.

Il mercato europeo della patata dolce, pur essendo piccolo è significativamente aumentato del 100% negli ultimi cinque anni. Alla coltivazione della patata dolce in condizioni climatiche temperate non è mai stata data grande importanza, mentre potrebbe costituire una nuova opportunità per il mercato dell'UE.

Il gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Paolo Sambo dell'Università di Padova, che da anni segue la produzione di patate dolci nel Veneto (regione in cui si sta sviluppando un'interessante produzione) ha appena pubblicato uno studio in cui sono state valutate le caratteristiche nutraceutiche e qualitative di 4 cultivar di patate dolci, saggiando quattro metodi di cottura.


Foto Paolo Sambo

Le 4 cultivar (2 a polpa bianca tradizionali del Nord Italia, 1 Beauregard-simile, 1 Murasaki-simile) sono state coltivate nel centro sperimentale dell'Università di Padova. I metodi di cottura saggiati sono stati: bollitura, cottura al microonde, friggitura, cottura al vapore.

Le cultivar tradizionali hanno mostrato elevati valori di durezza e adesività. La concentrazione massima di zuccheri (in particolare maltosio) e acidi fenolici (caffeici e clorogenici) sono stati trovati nei campioni cotti con bollitura e cottura al vapore. Nelle patate dolci fritte è stata riscontrata un'elevata attività antiossidante; mentre nessuna differenza significativa è emersa con la cottura al microonde.


Foto Paolo Sambo

"Le cultivar di patate dolci tradizionali e nuove possono essere coltivate anche in condizioni climatiche temperate, poiché mostrano interessanti proprietà nutraceutiche soprattutto grazie alla presenza di composti antiossidanti - conclude Sambo - Per quanto riguarda le nuove varietà colorate è emerso un profilo qualitativo globale migliore rispetto alle tradizionali italiane e possono essere adatte al mercato europeo, dando nuove opportunità ai consumatori e ai produttori".

Fonte: Carlo Nicoletto, Fabio Vianello, Paolo Sambo, 'Effect of different home-cooking methods on textural and nutritional properties of sweet potato genotypes grown in temperate climate conditions', 26 June 2017, Journal of the Science of Food and Agriculture.

Contatti:
Prof. Paolo Sambo

Dip. Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE)
AGRIPOLIS
Via dell'Università, 16
35020 Legnaro (PD)
Email: paolo.sambo@unipd.it