"Gli stacchi frutti procedono abbastanza bene, alcuni parlano anche di prezzi soddisfacenti. Ma ci sono anche promozioni della grande distribuzione che alle volte spaventano i produttori. Nel periodo estivo, comunque, l'anguria è regina. La campagna dovrebbe proseguire fino a metà/fine settembre".
Casalino sottolinea il fatto che negli ultimi tre anni si sono registrate temperature elevate fino al mese di novembre. "Alcuni produttori si arrischiano a trapiantare a fine giugno/primi di luglio, con raccolta 60-70 giorni dopo".
Le angurie sarde vengono commercializzate prevalentemente a livello regionale, con qualche esperienza nel resto d'Italia e in Europa, ma solo con prodotti di qualità, a marchio o che abbiano un'identità ben precisa. "La nostra spada di Damocle è rappresentata dalla logistica".
Secondo il tecnico, l'orientamento commerciale è sempre più indirizzato verso angurie di medie e piccole dimensioni a discapito di quelle grandi. "Questo è dovuto ai nuclei familiari sempre più ridotti e ai limiti di spazio nei frigoriferi". Altra tendenza del consumatore è quella di cominciare a preferire le angurie con microsemi o senza semi (seedless).
Importanti sono poi i colori delle bucce sempre più lucide, particolari e distinguibili. Last but not least, il fattore sapore: "E' vero che si compra con gli occhi, ma dopo averle assaggiate, si ricercano quelle più buone!", conclude Casalino.
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