Nell'ultimo decennio la produzione africana di banane e' stata minacciata da Xcm
Da oltre un decennio questo batterio attacca tutte le cultivar di banane provocando ingenti perdite annuali stimate fino a 2,2 miliardi di dollari, minacciando la vita di milioni di agricoltori africani che dipendono dalla banana per la sicurezza alimentare e il reddito.
Xcm provoca prima l'ingiallimento e poi la caduta delle foglie, maturazione precoce dei frutti, marciumi secchi, essudati batterici dai fusti tagliati. Per il momento è stato trovato solo nei paesi africani, vale a dire: Burundi, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Ruanda, Tanzania e Uganda.
Esso viene trasmesso da insetti, pipistrelli, uccelli e attrezzi agricoli; tuttavia la diffusione nel lungo periodo può avvenire mediante il trasporto e introduzione di piante con infezione latente in nuove aree.
Finora, la gestione del batterio si è basata su pratiche culturali che mirano a mantenere la popolazione patogena a livelli tollerabili. I programmi di biotecnologia hanno avuto successo nella produzione di piante resistenti. Tuttavia, tale materiale genetico non è ancora stato introdotto nelle piantagioni e resta da affrontare la sostenibilità della resistenza transgenica.
Fonte:
1) Nakato Valentine, Mahuku George, Coutinho Teresa, 'Xanthomonas campestris pv. musacearum: a major constraint to banana, plantain and enset production in Central and East Africa over the past decade', 5 Luglio 2017, Molecular Plant Pathology.
2) Leena Tripathi, Maina Mwangi, Steffen Abele, Valentine Aritua, Wilberforce Kateera Tushemereirwe, Ranajit Bandyopadhyay, 'Xanthomonas Wilt: A Threat to Banana Production in East and Central Africa', 2009, Plant Disease, Vol. 93 (5).