I tendoni sono stati realizzati con una moderna struttura a Y e a misura di lavoratore, ovvero in modo che i grappoli possano essere visti anche da sopra al momento del diradamento e mentre si compiono le varie lavorazioni, non ultima quella della raccolta. Ciò comporta, da una parte, che l'operatore non è più costretto a stare per ore con le braccia alzate, favorendo una posizione di lavoro più comoda ed ergonomica; dall'altra parte, consente una visione completa del grappolo, migliorando la qualità del lavoro finale compiuto su ogni singolo acino.
Nella foto: i moderni tendoni dotati di impianto di sub irrigazione, a 50 cm sotto il suolo, che permette non soltanto la razionalizzazione dell'acqua ma dà la possibilità di dosare esattamente le sostanze che vengono apportate in fertirrigazione.
Il tendone è coperto e impermeabile, ed è lasciato libero solo ai lati per permettere una corretta ventilazione. In tal modo si evita che i frutti vengano bagnati dalle acque piovane, mitigando il rischio di fitopatologie fungine. A irrigare il vigneto è un impianto sotterraneo che centellina le risorse idriche al bisogno effettivo della pianta, direttamente alla radice, evitando l'evaporazione e quindi qualsivoglia spreco del prezioso liquido.
L'Azienda ha già le carte in regola per valutare una commercializzazione più programmata e puntuale per l'anno prossimo, quando completerà l'iter burocratico per ottenere alcune certificazioni.
"Quest'anno abbiamo voluto vedere come sarebbero andate le cose e se avremmo avuto l'ottimo raccolto che effettivamente abbiamo ottenuto - ha detto Rosario Giudice, tecnico responsabile dell'azienda - e le nostre aspettative non sono state disattese. Su un'estensione di 8 ettari di uva Victoria, prevediamo un totale di 240 tonnellate a fine campagna. Al momento le nostre varietà vengono commercializzate all'ingrosso".
"E' già stata avviata una fitta interlocuzione con la Grande distribuzione organizzata - ha spiegato il tecnico - che nei giorni scorsi ha visitato l'azienda, cogliendo molti punti a favore per chiudere un accordo fin dal primo raccolto dell'anno prossimo".
"Ai responsabili della qualità della catena di supermercati - ha continuato Giudice - è piaciuto il nostro impianto, da loro stessi definito moderno e all'avanguardia, soprattutto per quanto concerne i sistemi di difesa dalle intemperie e il sistema d'irrigazione ".
"Abbiamo avviato le procedure finalizzate a ottenere la certificazione - ha riferito Giudice - per attestare il valore etico della nostra azienda. Per quanto concerne la certificazione bio, siamo in fase di conversione con l'ente certificatore CCPB di Bologna. Sappiamo che le certificazioni sono condizioni imprescindibili per la GDO, che si sta dimostrando molto attenta rispetto ai parametri di salubrità dei prodotti, tesi a garantire merce di qualità, a beneficio del consumatore finale. In tal senso ci troviamo perfettamente in linea con le politiche gestionali della nostra azienda".
L'Agro di Acate in provincia di Ragusa, vale la pena ricordare, è considerato uno degli areali maggiormente indicati per la coltivazione di ortofrutta per le sue eccezionali condizioni pedoclimatiche e per la fitta presenza di manovalanza qualificata, un connubio che rende questa zona ad altissima intensità produttiva.
"L'Azienda dispone di un moderno capannone per la lavorazione e lo stoccaggio provvisorio del raccolto - spiega ancora il tecnico - perché crediamo che si debba partire in maniera organizzata ed efficienti fin dall'inizio, senza lasciare nulla all'improvvisazione. Il calendario di produzione vede l'inizio della raccolta dell'uva da tavola ai primi di luglio per la nostra uva Victoria".
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