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Nonostante le difficolta', OP Costieragrumi investe in una nuova struttura

Una grande sfida: la ristrutturazione e l'ampliamento di uno stabile di 5mila mq coperti e mille mq scoperti. Da qui parte una nuova avventura per la OP Costieragrumi.


Foto sopra: opificio prima della ristrutturazione. Sotto: durante la ristrutturazione



Si tratterà di uno stabilimento unico attraverso il quale, con grande sinergia tra produzione e commercializzazione, si cercherà di portare sul territorio innovazione e tecnologia, seppur nel rispetto della tradizione e della ecosostenibilità, elementi fondamentali per distinguersi e per non estinguersi.

Il presidente della cooperativa, Cav. Carlo De Riso si dice sempre più motivato e convinto che, per migliorare e distinguersi sul mercato, si debba innovare e investire, anche se tutto questo a Minori, in Costa d'Amalfi, è veramente difficile.

Pur essendo annoverata tra le meraviglie riconosciute patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, infatti, persistono in Costa d'Amalfi vincoli paesaggistici di gran lunga superiori ad altre realtà costiere.

"L'investimento e l'aggregazione sono finalizzate all'innovazione – rimarca De Riso - in quanto unico strumento per affrontare una clientela sempre più esigente, alla ricerca di qualità e sicurezza da parte dei fornitori. Noi, finora, siamo riusciti a rispondere a queste esigenze, sebbene in spazi estremamente ristretti, ma forti dell'affidabilità e genuinità dei prodotti, elementi caratterizzanti la nostra filosofia".

Avversità climatiche

Il limone Italiano di qualità, secondo De Riso "non soffre crisi; anche se quest'anno le avversità atmosferiche, attraverso la morsa del freddo nel primo periodo dell'anno, e l'afa con il forte caldo nell'ultimo periodo fino ad oggi, stanno creando non pochi problemi di qualità legati alla forte cascola".



Danni da gelo e da caldo eccessivo. Il risultato è stato una forte cascola di limoni.

"Tuttavia ritengo - prosegue il presidente - che coloro che operano in ortofrutta ben conoscono la tipologia di coltivazione in campo aperto (con non poche difficoltà logistiche, nel caso nostro!), e dunque comprendono bene che la perfezione e la shelf-life, in alcuni periodi della stagione limonicola, sono caratteristiche assai improbabili da trovare, poiché si parla di un prodotto che non viene sottoposto a particolari trattamenti in campo, e che in post-raccolta, non viene trattato in alcun modo con cere e/o prodotti conservanti".
Data di pubblicazione: