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di Alessandra Ravaioli - RP Circuiti - in collaborazione con Talkwalker

Pesche e nettarine: crisi mediterranea e web

Il bacino del Mediterraneo è la culla della cultura occidentale, ma anche della produzione dei cibi migliori, dell'olio e del vino e non da ultimo, della frutta. Pesche e nettarine sono i frutti simbolo della produzione mediterranea per qualità e quantità.



E anche quest'anno, come ripetutamente avviene, si manifesta una sovrabbondanza di produzione, con conseguente crollo dei prezzi alla produzione e una spietata concorrenza sui mercati di tutta Europa.

Questa settimana abbiamo monitorato il "sentiment" sulla crisi pesche nel web e nello specifico nei Paesi protagonisti della produzione mediterranea: Italia, Spagna, Grecia e Francia.

In Italia se ne parla soprattutto sui notiziari online, blog e quotidiani web. Non si rilevano, questa settimana, citazioni sui social.

 

La notizia più diffusa e commentata riguarda le albicocche, accomunate quest'anno alle pesche per il cattivo andamento di mercato e proviene dalla Gazzetta del Mezzogiorno, con un articolo, citato poi da altre numerose fonti, tra cui FreshPlaza, in cui emerge la disperazione dei produttori per la mancata possibilità di raccogliere il prodotto, visti i prezzi di mercato, di molto al di sotto dei costi di raccolta.

Sulle pesche e le nettarine non si rilevano che poche analisi e commenti sulle testate specializzate.

Anche in Spagna la situazione non è molto diversa. La crisi delle pesche non conquista l'informazione web a parte un articolo, molto commentato e diffuso da El Pais, in cui si evidenzia la notizia di un camion di pesche spagnole rovesciato in strada da produttori francesi a Perpignan nelle vicinanze di un supermercato.

Altra notizia di discreta rilevanza e che cita le pesche riguarda il calcio e nello specifico un importante Torneo estivo dedicato alle pesche che coinvolge i principali club spagnoli, compreso Real Madrid e Barcellona. Il peso economico della peschicoltura spagnola si rileva anche da questo importante segnale.

A livello di promozioni è interessante la proposta della Insegna Cooperativa EROSKI, spagnola e molto attiva nell'e-commerce, che propone per l'acquisto online di un'ampia gamma di pesche e nettarine in diverse confezioni a prezzi molto vicini alla nostra GDO.

Anche per quanto riguarda la Grecia, il silenzio dei media web è strano e soprattutto molto diverso da quanto accadeva nelle altre annate di crisi, in cui era forte la presenza mediatica del tema.

La Grecia si muove con determinazione sull'export e il web rileva ampiamente questa tendenza: citiamo ad esempio Europage, il dinamico portale b2b che acquisisce, soprattutto per la Grecia, una grande rilevanza sul web.

E i consumatori?
E' evidente sul web che la pesca, così come l'albicocca, è una commodity a tutti gli effetti. Poche citazioni sul prodotto fresco e tantissime sull'utilizzo trasformato. Marmellate, succhi, pesche cotte hanno grandissima rilevanza nei social di tutto il mondo.



Si parla pochissimo di prodotto fresco. Il post più rilevante in Italia è su Instagram dall'Azienda 3 Moretti e riguarda la pesca tabacchiera. Una comunicazione profonda e ricca di storytelling.



Per sapere tutto sulle pesche in termini di nutrizione e utilizzo cito questo bell'articolo apparso giorni fa su Sale e Pepe. Ne citiamo alcuni brani:

"Le pesche sono uno dei sapori dell'estate, il frutto della bella stagione e delle vacanze, del mare dove sciacquarle nell'acqua salata, del fresco riposo. Solo un piacere, o anche cibo della salute? La risposta è la numero due: le pesche sono un regalo di benessere.

Sono ricche di acqua e di fibre e custodiscono un assortimento notevole di minerali – in primis il potassio - e vitamine, specialmente la C e la A. Quest'ultima è preziosa soprattutto per la salute della pelle, e chi mangia pesche può star certo di dare un tocco di colorito e bellezza alla propria carnagione. E poi – come non amarle per questo! – sono impacchettate di antiossidanti di varia natura e genere, tutti pronti ad aiutarci a prevenire le patologie e l'invecchiamento.

Vitamine e antiossidanti, inclusa la vitamina E e il selenio, aiutano anche a disintossicare il sistema corporeo. Le pesche aumentano il senso di sazietà, e quindi, grazie soprattutto alle fibre che contengono, sono ottime per chi ha l'obbiettivo di perdere peso.

Non per nulla da secoli sono molto apprezzate nella medicina popolare, sia occidentale che orientale e in particolare cinese, dato che - può sorprendere noi Mediterranei – se c'è un Paese al mondo per le pesche, quello è proprio la Cina. Le proprietà sono depurative e digestive, e poi molte altre, che vanno dalla candida all'anemia. Diversi studi scientifici hanno persino esaminato le proprietà di prevenzione del cancro: uno studio di tre anni fa ha rilevato che i polifenoli presenti in alcune pesche selezionate inibiscono la proliferazione di cellule tumorali nei tumori al seno. Infine, i benefici delle pesche sarebbero anche sulla psiche, e in particolare questi frutti aiuterebbero a ridurre lo stress.

Non disdegnate la buccia: sulla lingua la sensazione cambia molto a seconda delle varietà, e a volte risulta troppo dura e soprattutto un poco pelosa… Nella maggior parte dei casi, però, è buona al gusto e fa davvero bene: la maggior parte di fibre, per esempio, sono contenute proprio nella buccia, così come molte vitamine che – al pari di tanta altra frutta – sono nella sua pelle ma non necessariamente nella polpa. Un motivo in più per comprare pesche biologiche, e non rischiare di fare il pieno di vitamine&pesticidi.

Ultimo dettaglio, la pesca, che fa parte della famiglia delle rose, nella mitologia cinese è simbolo di longevità: gli Immortali si nutrivano di questo frutto, associato infatti al Dio della longevità e della salute...
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Info e approfondimenti
RP Circuiti Multimedia
Email: Alessandraravaioli@gmail.com
Data di pubblicazione: