Comincia la stagione dell'Aglio di Voghiera Dop. Guarda il video in campo!
L'attivissima Neda Barbieri (foto sopra), presidente del Consorzio Aglio di Voghiera Dop, con questo concetto venerdì scorso ha aperto un convegno dedicato al noto bulbo, alla presenza dell'assessore all'agricoltura dell'Emilia Romagna Simona Caselli e di diversi membri del Consorzio.
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L'evento si è svolto presso la sede del Consorzio, alla Fondazione F.lli Navarra a Borgo delle Aie a Voghiera (Ferrara). A fare gli onori di casa, Luigi Fenati della Fondazione e il sindaco Chiara Cavicchi.
Foto di gruppo. Al centro, l'assessore Caselli e la presidente Barbieri
Il Consorzio conta oltre 30 agricoltori, per circa 200 ettari coltivati. Ma fino a 20 anni fa, prima che si mettesse in moto il motore del Consorzio, erano rimasti appena una trentina di ettari. "Quasi da agricoltori custodi" ha detto l'assessore Caselli. "Oggi invece siete una realtà che lavora con rigore e serietà, uno dei migliori consorzi che abbiamo in Regione".
Ettore Navarra
Dopo la descrizione del nuovo sito e della comunicazione, si è entrati nel tecnico. Ettore Navarra, agricoltore e coordinatore tecnico, ha esordito dicendo che negli ultimi anni si è lavorato molto per arrivare a una coltura sana. L'inghippo era sorto quando l'aglio ha registrato gravi problemi di nematodi. O il terreno, o i bulbilli infetti, fatto sta che le rese e la qualità diminuivano.
"Come Servizio fitosanitario regionale - è intervenuta Maria Giovanna Curto - ci siamo fossi fin da subito per contrastare i problemi causati dai nematodi. Abbiamo verificato che spesso venivano usati bulbilli di semina già infestati. Allora si è proceduto con una serie di tappe così riassumibili: 1) campionatura 2) verifica del terreno 3) scelta dei bulbilli sani da portare avanti per avere materiale di partenza sano 4) pratiche agronomiche e di raccolta corrette".
Emanuele Coletti (azienda Aglio del Nonno)
In tal modo, negli ultimi 4 anni a Voghiera si è riusciti a mappare i terreni sani e a usare solo seme senza nematodi. Per disciplinare, la rotazione minima è di 5 anni. Emanuele Coletti ha spiegato che è stata costituita una Op-organizzazione di produttori per dare risposte agli associati e rafforzare la loro posizione.
"Come singole aziende - ha detto Coletti - non possiamo andare da nessuna parte. Associandoci e interagendo con la Regione, invece, abbiamo raggiunto la Gdo, possiamo rafforzarci e pensare anche all'estero".
Simona Caselli
"Il vostro prodotto sta diventando un simbolo - ha aggiunto l'assessore Caselli - ed è un merito, in quanto è tal quale come lo raccogliete in campo, mentre la maggior parte dei prodotti a Denominazione sono trasformati. Siete riusciti a valorizzare l'aglio dando al contempo valore al territorio".
"In Emilia-Romagna gli imprenditori del settore agricolo sono 76mila, con un aumento di 9mila solo nell'ultimo anno. Ma l'indotto genera 300mila posti di lavoro. Ecco perché il vostro ruolo - ha concluso l'assessore - è importantissimo, così come può esserlo quello di qualsiasi Consorzio che lavora bene".
Fasi di lavorazione presso l'azienda Aglio del Nonno
Al termine del convegno si è svolta una visita in campo presso le aziende Aglio del Nonno e Mazzoni. Poi è stato annunciato che la 20esima Fiera dell'Aglio di Voghiera si terrà dal 4 al 6 agosto 2017 al Castello del Belriguardo a Voghiera (Ferrara).
Contatti:
Aglio di Voghiera DOP
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44019 Gualdo di Voghiera (FE)
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