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CSO Italy: l'andamento della campagna pesche e nettarine in Italia a inizio luglio 2017

Le entrate di prodotto, per quanto riguarda pesche e nettarine, fino a questo momento hanno seguito un calendario di raccolta simile allo scorso anno, con una buona scalarità che si dovrebbe confermare anche nel proseguo della campagna, senza significativi accavallamenti tra Sud e Nord Italia.

Nella prima settimana di luglio si segnala il picco di produzione a livello nazionale di pesche e nettarine. Con circa 99.000 tonnellate di prodotto in entrata, la settimana mette in evidenza un +9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma si rimane largamente al di sotto del 2015 quando, nella medesima settimana, erano state sfiorate le 120.000 tonnellate complessive.

Nelle prossime settimane è previsto un progressivo calo fino al termine della campagna, con quantitativi che in alcuni periodi si posizioneranno al di sotto di quelli del 2016.

E' ancora significativa l'incidenza delle pesche del Sud, con circa il 60% dell'offerta nazionale durante questa settimana, mentre per le nettarine è già forte la prevalenza del Nord che copre quasi il 60% dell'offerta attuale.



Passando all'analisi del mercato, l'esordio di campagna, non è stato particolarmente eccelso, soprattutto se confrontato con lo scorso anno. Ricordiamo infatti che la campagna 2016 era stata caratterizzata da un'offerta contenuta di tutte le aree precoci dei tre grandi Paesi produttori. Le prime settimane di commercializzazione del 2016 avevano pertanto beneficiato di una situazione di mercato molto più fluida rispetto all'attuale. Quest'anno tutte le produzioni sono ritornate su una situazione più normale.

Il collocamento del prodotto sta ora proseguendo in maniera abbastanza lineare, ma con una certa pressione sulle quotazioni. Da considerare inoltre la concorrenza esercitata da altri prodotti estivi, come le albicocche che presentano un'elevata produzione, ma anche susine e ciliegie.

Attualmente la preferenza degli acquirenti rimane rivolta maggiormente alle nettarine rispetto alle pesche, che si scontrano sui nostri stessi mercati di riferimento europei con la concorrenza spagnola ed ellenica sui Paesi dell'Est-Europa.

Per quanto riguarda le quotazioni, già ad inizio stagione si erano posizionate su valori meno brillanti rispetto lo scorso anno e sono rimaste tali anche nelle settimane successive. Attualmente i listini dei cestini da 1 kg di nettarine f.co partenza per l'estero (destinazione Germania e similari) si collocano mediamente sui 0,70 euro/kg; valori tra 1,05-1,10 euro/kg per i limitati volumi del calibro A confezionati in padelle, che vista la disponibilità contenuta, viene indirizzato sul mercato interno, spesso più interessato a questa tipologia di prodotto e maggiormente remunerativo rispetto all'estero.

La già menzionata scalarità delle entrate, che dovrebbe confermarsi anche nelle prossime settimane, associata a quantitativi non eccessivi, potrebbe comportare un affievolimento della pressione con riscontri positivi sui mercati.

Altro fattore è l'andamento climatico, fino ad oggi abbastanza positivo, auspicabile per favorire ai consumi.

Il giudizio finale relativo alla commercializzazione va quindi rimandato, sperando in una prossima ripresa, che possa contribuire a garantire la giusta remunerazione alla produzione.
Data di pubblicazione: